ALESSANDRIA – Un melo e un nocciolo. Varietà antica per il primo, denominata “Ciucarina”, varietà Tonda Gentile Trilobata, ovviamente, per il secondo. Sono stati piantati nell’orto didattico della scuola “Angelo Morbelli” di Alessandria per far conoscere ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali ed educarli a una più profonda conoscenza delle colture locali. Gli alunni della materna e delle elementari sono stati gli attori protagonisti nella piantumazione e della potatura degli alberi ‘guidati’ dalla maestra Cristina Ferrarino e da un docente d’eccezione come Claudio Caramellino esperto nel recuperare antiche varietà di mela, profondo conoscitore del valore della biodiversità e dei segreti della campagna monferrina. Le piante, offerte dalla Condotta Slow Food di Alessandria, sono state sistemate nell’orto didattico che da otto anni rappresenta un esempio virtuoso di produzione a chilometro zero portato avanti in collaborazione con Coldiretti, dove qualità e conoscenza dell’importanza della stagionalità vanno di pari passo. Obiettivo del laboratorio didattico “Facciamo un orto in giardino” è, infatti, quello di avvicinare, in modo divertente, i bambini alla conoscenza dell’ambiente e della natura, un viaggio alla scoperta dei ritmi delle stagioni, della ciclicità della natura e delle caratteristiche dei suoi prodotti. Dall’orto al piatto, non solo filiera cortissima ma la certezza di aver seguito passo passo tutte le fasi come suggerisce il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” promosso da Donne Impresa che Coldiretti Alessandria sta portando avanti da oltre vent’anni nelle scuole della provincia. “Rinnoviamo il nostro speciale grazie a tutte le insegnanti e ai genitori per un’esperienza didattica che sta entusiasmando quelli che saranno i consumatori di domani e che, al tempo stesso, li sta rendendo più consapevoli dell’importanza della stagionalità e della qualità di ciò che si mangia” – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Un’attività che permette di partire dalla terra, dai suoi valori e dalle relative opportunità per il futuro rafforzando così il lavoro sinergico che da anni portiamo avanti con il mondo della scuola, un percorso educativo, virtuoso, per una sempre maggiore divulgazione culturale e operativa sul territorio”. Ciò significa promuovere abitudini sane, contribuire alla sostenibilità e alzare la qualità di vita. “Iniziative come questaanno l’obiettivo di formare consumatori consapevoli del patrimonio agricolo ed enogastronomico del nostro territorio, la cui economia si regge proprio sull’agricoltura e le produzioni di qualità – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Un modo anche per richiamare la preoccupazione sulla pesante crisi della frutteto italiano che ha visto un crollo netto del 23%: negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra mele, pere, pesche, albicocche e altri frutti con un gravissimo danni produttivi ed ambientale per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima anche ripulendo l’aria dall’anidride carbonica e dalle sostanze inquinanti come le polveri Pm10”. La giornata, che ha coinvolto in un anticipo di primavera circa un centinaio di bambini, ha visto i piccoli alunni entusiasti di assaggiare le mele “varietà Ciucarina” che saranno pronti a raccogliere già partire dal prossimo anno.
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