ALESSANDRIA – Un passo importante per il settore orafo ad Alessandria: il secondo tavolo di confronto segna l’impegno per il futuro del lavoro grazie alla formazione e all’unità del territorio. Si è svolto oggi ad Alessandria il secondo tavolo di confronto per il settore orafo presieduto da Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, alla presenza di istituzioni, associazioni datoriali e sindacati, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per il rilancio e lo sviluppo di un settore strategico per il territorio della regione. “Esprimo la mia soddisfazione per il tavolo che ha visto proseguire un dialogo costruttivo – ha dichiarato il vicepresidente Chiorino – Il settore orafo alessandrino rappresenta una tradizione radicata e una risorsa fondamentale per l’eccellenza del Made in Italy. Abbiamo discusso delle complesse dinamiche attuali e delle azioni da definire per aiutare imprese e lavoratori. La formazione, in particolare, è stata riconosciuta come un pilastro fondamentale per garantire il futuro di questo settore. Il nostro obiettivo è continuare a lavorare insieme per valorizzare le competenze, innovare e tutelare il comparto orafo, affinché le aree coinvolte continuino ad essere un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale”. “Sono soddisfatta dei risultati emersi da questo tavolo tecnico che aveva come obiettivo principale ottenere dati chiari e precisi per definire con esattezza le dimensioni del problema – ha commentato il consigliere regionale Silvia Raiteri (FdI), che sta facendo da anello di congiunzione tra gli attori coinvolti e Grattacielo Piemonte – Dai primi riscontri emerge che la criticità riguarda in particolare un segmento specifico dell’artigianato, e non l’intero comparto produttivo. Questo ci consente di strutturare interventi mirati: da un lato, misure tempestive per sostenere chi si trova in difficoltà nell’immediato, dall’altro, un progetto di più ampio respiro per accompagnare le imprese in questa fase di transizione. L’obiettivo è chiaro: salvaguardare e valorizzare l’eccellenza dell’artigianato valenzano, riconosciuto a livello internazionale. In questo processo, la formazione avrà un ruolo centrale, sia per la riqualificazione dei lavoratori sia per la creazione di nuove figure professionali, in un’ottica di innovazione e sviluppo. Continueremo a lavorare con tutte le parti coinvolte per individuare le misure più efficaci, con la consapevolezza che la qualità e la tradizione del nostro artigianato debbano essere accompagnate verso il futuro con strumenti adeguati e concreti”.
Il prossimo incontro sarà giovedì 13 febbraio a Torino.