CASALE – La Polizia di Stato di Casale Monferrato, a seguito di una minuziosa indagine, ha provveduto a deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vercelli, una donna di 36 anni M.C., dimorante ad Ozzano Monferrato, per l’asportazione della corona d’alloro posta ai piedi della lapide in memoria delle “Vittime delle Foibe”. Il giorno 11 febbraio la sezione cittadina di CasaPound intese ricordare le Vittime delle Foibe e, nell’occasione, depose una corona d’alloro, avvolta da un nastro tricolore con la scritta di colore nero “CasaPound”, esattamente sotto quella deposta dal Comune il giorno precedente durante la celebrazione della cerimonia ufficiale di commemorazione. Il giorno 18 febbraio , durante l’espletamento di un servizio finalizzato all’acquisizione di elementi utili all’indagine (tuttora in corso) relativa agli atti inurbani di imbrattamento vergati nella notte dell’8 febbraio precedente, prima di analogo evento organizzato da Forza Nuova, personale della Squadra Informativa notava che la corona in argomento era stata asportata. Pertanto, nei giorni seguenti, venivano svolte approfondite indagini che consentivano di rinvenire sul social network Facebook un video che testimoniava la distruzione della corona d’alloro mediante l’inserimento della stessa in un cesto porta rifiuti limitrofo al locale nosocomio. Da tale video gli investigatori risalivano all’identità dell’indagata e con l’ausilio delle riprese video si ricostruiva l’intera dinamica criminosa. Alla luce degli elementi raccolti veniva quindi deferita alla Procura della Repubblica la signora M.C. per i reati accertati a seguito dell’attività investigativa.
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