CASALE – Continua a sollevare interrogativi la situazione dell’ospedale S. Spirito che tra promesse e delibere fatica a trovare una connotazione definitiva.
“Il reparto oncologia rimane a rischio – sostiene Giorgio Demezzi, presidente del Comitato per la difesa della salute – finchè non arriverà una comunicazione ufficiale da parte della direzione dell’ASL AL” Ed infatti sull’effettivo superamento del problema di oncologia, i dubbi persistono: infatti è di ieri la notizia che lunedì 20 sarà effettuato il trasferimento dei pazienti oncologici dal reparto di oncologia a medicina. Si afferma che tali spostamenti sono fatti per risolvere i problemi estivi; ancora peggio pensare di intervenire proprio su oncologia. Ancora una volta il Sindaco di Casale dirà che tutto va bene?”
Non se la passa meglio il reparto di cardiologia “con un provvedimento del 16/05 – continua Demezzi – è stato ridotto nelle ore notturne di una unità di infermiere professionale, ed è pure imminente la riduzione dei posti letto con la chiusura di due stanze di degenza adibite a utilizzo non di ricovero. In definitiva si avrà una riduzione da 16 a 13 posti letto tra unità coronaria e degenza. E se da giovedì scorso “il laboratorio analisi del S. Spirito ha chiuso la sua attività esterna – prosegue – e sono iniziate le peripezie del trasporto delle provette verso l’Ospedale di Novi, diventa sempre più probabile la soppressione del reparto delle malattie infettive, ora privo anche del primario”. Sembra che i problemi della sanità casalese non si fermino qui, perché anche nel reparto di urologia la situazione è incerta. “Con il primo di giugno è andato in pensione un medico, quindi ne rimangono tre più il primario, e mentre si potenzia – precisa Demezzi – l’urologia di Novi, il reparto del nostro ospedale, da sempre fiore all’occhiello, viene ancor più ridotto. Di fronte a queste situazioni, che tra l’altro rappresentano solo una parte dei tanti problemi all’interno del nostro Ospedale, il Sindaco di Casale avrà la volontà e la forza per opporsi al disegno scellerato della Regione Piemonte?”