CASALE – Iniziano a definirsi delle date nella lunga lotta contro l’amianto. E’ stato approvato la scorsa settimana dall’unanimità del Consiglio regionale, infatti, il Piano regionale amianto che calendarizza gli interventi e pone gli obbiettivi del quadriennio 2016-2020. Il primo punto, quello più centrale, è relativo alla conclusione delle bonifiche che dovranno terminare entro il 2020. Non solo nelle aree pubbliche, ma anche interventi significativi sull’edilizia scolastica e su quella privata, da incentivare attraverso bandi e contributi. Entro quella data dovranno essere messi a disposizione dei cittadini e razionalizzati anche servizi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti inquinanti, con l’obbiettivo finale di alleggerire i costi a carico dei contribuenti. Tra gli altri punti cardine del provvedimento, c’è il completamento della mappatura delle aree ancora sensibili, con la creazione di un database unico, e l’eliminazione dei rifiuti contenenti la fibra killer, con l’individuazione di nuove aree di stoccaggio. Non meno importanti lo sviluppo dell’attività del Centro per la lotta al mesotelioma con la formazione di nuovi tecnici e il potenziamento dei servizi d’informazione ai cittadini. Corsi formativi anche per i tecnici abilitati alla preparazione di paini di controllo e manutenzione dei manufatti in stato di degrado. Impegni importanti per i quali bisognerà partire immediatamente, se si vorranno rispettare i termini. Per valutare i vari aspetti del nuovo Piano regionale, il Comitato strategico, presieduto dal Sindaco Palazzetti, si riunirà il 16 marzo. Saranno presenti all’incontro gli Assessori regionali Antonio Saitta (Sanità) e Alberto Valmaggia (Ambiente) ed ai rappresentati di Arpa, Aso, Asl, sindacati e associazioni.
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