CASALE – Venerdì scorso, alla presenza di molte autorità civili, militari e religiose, circa quattrocentocento persone, è stato inaugurato il centro direzionale della società BCUBE, una delle realtà più vivaci e dinamiche del panorama economico del nostro territorio. Un gruppo industriale in costante crescita in Italia ed in grande espansione in Europa, in Asia, nelle due Americhe e già con un piede in Africa, continente tenuto d’occhio per le grandi possibilità di crescita in un futuro prossimo. Il Cavaliere del Lavoro Piero Carlo Bonzano ha spiegato che la sua famiglia ha qui le sue radici e qui vuole continuare a tenere il cuore e la testa del gruppo, anche se non si pone limiti per la ricerca di nuovi mercati in tutto il mondo. Qui, a Casale Monferrato è iniziata l’attività imprenditoriale della famiglia Bonzano oltre 70 anni fa, prima all’inizio del Ronzone, poi a Casale Popolo, poi tra via Visconti e corso Indipendenza, poi ancora Oltreponte e Coniolo. E in seguito via via fino alle attuali 117 sedi sparse in tutto il mondo, con 6.200 dipendenti e un fatturato di 650 milioni di euro, ancora in crescita, con un target di 700 milioni per quest’anno 2016. All’inizio tutto era concentrato sul legno, prima il commercio e poi la trasformazione in prodotti: tavole, travi, pannelli, imballaggi. E dagli imballaggi il breve passo di fornire agli stessi clienti anche servizi di presa dei loro prodotti, di costruzione di imballi su misura per i diversi prodotti, di spedizione e di trasporto. Fino ad arrivare, in seguito, anche a fornire operazioni e servizi precedenti e all’inizio del ciclo produttivo: la ricezione dei componenti dai loro fornitori, la gestione dei magazzini e l’alimentazione delle linee di produzione. Era nata la logistica integrata.
BCUBE allora si chiamava Argol, una sintesi dei nomi delle mogli dei due esponenti della precedente generazione Bonzano: Ar-gentina moglie di Luigi, il fondatore, Cavaliere del Lavoro e padre di Piero Carlo, e Ol-ga, moglie di Bruno, fratello e braccio destro di Luigi.
Argol è stata l’incubatrice della nuova missione industriale della famiglia Bonzano; quando la produzione di imballaggi alla fine degli anni 70 aveva raggiunto un limite fisiologico nella sua crescita, il dottor Piero Carlo ne ha cambiato l’oggetto sociale e il campo di attività: non più produzione di imballi, o molto meno, ma sempre più servizi di logistica integrata soprattutto per l’industria manifatturiera, ma non solo.
Due anni fa Piero Carlo Bonzano, alla guida di questo gruppo industriale in continua espansione, ha voluto realizzare un nuovo punto di svolta. Quando era già ben conosciuta in campo internazionale con le sue ragioni sociali, i suoi marchi, i suoi loghi, ha buttato tutto all’aria: ha chiesto a Oliviero Toscani, grandissimo fotografo e straordinario creativo, di cambiare tutto, nome e immagine, senza limiti alla fantasia e Toscani ha proposto B3, BCUBE, una B per Bonzano ma elevata al cubo, una potenza.
«Nel nuovo logo» ha spiegato Toscani due anni fa alla presentazione alla Triennale di Milano «ci potete vedere le tre B dei Bonzano, padre e figli, o il fatto che il cubo ricorda il volume, il contenitore. Inoltre ho scelto i tre colori primari, cyan, magenta e giallo, perché sono la base di tutti gli altri colori, il punto di partenza per qualunque combinazione di materiali. Insomma si tratta di una somma di piccoli valori aggiunti, più che un’idea stravolgente. Da parte mia infatti io non propongo idee, non credo di inventare nulla di così nuovo. Il mio mestiere semplicemente è guardare, e capire che cosa è veramente bello».
Nel suo intervento il Cavaliere del Lavoro Piero Carlo Bonzano ha anche detto che BCUBE vuole essere fucina di nuove professionalità per i giovani del territorio e ambiente di lavoro sereno e stimolante dove sia possibile lavorare in gruppo al servizio di tutte le realtà sparse nel mondo. Da qui l’esigenza della nuova sede progettata dall’architetto Carlo Pession di Torino che è stata visitata da tutti gli ospiti dell’inaugurazione con un tour virtuale in un bellissimo video sul maxi schermo. La nuova sede, che consta di 4.500 metri quadri di uffici è inserita in uno spazio verde nel quale sarà possibile edificare un ulteriore modulo altrettanto grande. Sembra che qualcuno ci stia già pensando.
L’architetto Pession, interpretando perfettamente le indicazioni della committenza, ha pensato a una forma funzionale, un cubo con una grande corte centrale formato da composizioni parallelepipedali che prendono luce dalle otto facciate esterne e interne; un cubo immerso nel verde, con tutti gli uffici luminosi e in trasparenza, con tutte le facciate a vetri con ridotta trasmissione termica e luminosa; un complesso ecosostenibile, che col fotovoltaico produce quasi tutta l’elettricità necessaria.
Hanno preso la parola anche il dottor Enrico Bazzi, amministratore delegato di BCUBE e il vicepresidente dottor Luigi Bonzano, il viceministro agli interni Filippo Bubbico a nome del Governo, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il prefetto della Provincia di Alessandria Romilda Tafuri, il sindaco di Casale Titti Palazzetti, che poi ha tagliato il nastro inaugurando ufficialmente il centro direzionale. Presenti anche mons. Vescovo, l’assessore regionale Roberto Balocco, gli onorevoli Cristina Bargero e Fabio Lavagno e i Cavalieri del lavoro Sandro Buzzi, Gian Carlo Cerutti e Gian Mario Rossignolo.
Molto apprezzati lo straordinario video di Oliviero Toscani che ha illustrato con ironia le varie peculiarità della logistica ed in particolare quella di BCUBE, e quello del videomaker casalese Stefano Viale Marchino, che con grande semplicità e chiarezza ha spiegato in immagini tutto il ciclo logistico di studio, progettazione, ingegnerizzazione, costruzione informatica ed esecuzione. Nella corte interna una splendida creazione artistica di Stefano Bonzano.
Il giorno successivo BCUBE ha aperto le sue porte ai famigliari dei dipendenti che hanno potuto ammirare questa importante realizzazione. In quell’occazione sono stati festeggiati i tre dipendenti che all’inizio del mese hanno ricevuto la Stella al Merito del Lavoro, onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica su segnalazione del Ministro del Lavoro; sono Giuliana Graziotto, Bartolomeo Maiorana e Roberto Venesia.
p.b.