SAN SALVATORE – Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Corrado Tagliabue ha annunciato che la Fondazione CRAL ha deciso di finanziare come “progetto proprio” parte delle spese relative al progetto di costruzione dell’impianto di risalita all’interno della Torre Paleologa. La somma è di 20.000 euro e il sindaco ha comunicato che serviranno per corrispondere il compenso ai progettisti e ai professionisti incaricati degli studi preliminari. L’annuncio fa il paio con i fondi ottenuti nei mesi scorsi grazie alla Programmazione integrata per lo sviluppo e la coesione territoriale nell’ambito del FSC 2021-2027 per il quale il progetto era stato candidato. La Regione Piemonte, infatti aveva annunciato di stanziare per l’Area Territoriale Omogenea di Casale Monferrato (che si presentava come Comune capofila di altri cinquantaquattro) l’importo complessivo di euro 7.427.746. Ben 358.000 euro saranno destinati alla Torre. San Salvatore ha ottenuto una somma molto consistente, essendo il terzo comune più popoloso, secondo il riparto stabilito insieme agli altri amministratori dei Comuni della Coesione Territoriale FSC.
“E’ un ottimo inizio – ha affermato il primo cittadino che con tutta l’amministrazione crede fermamente nell’idea di dotare scale e ascensore per raggiungere la sommità del monumento simbolo del suo Comune, aggiungendo che – grazie alle risorse di bilancio dovute alla vendita dell’impianto natatorio, San Salvatore nel bilancio 2025 integrerà altri 42.000 euro di compartecipazione alla spesa, per un intervento complessivo di 400.000 euro. Questo sarà il primo dei tre lotti e permetterà di creare l’accesso al piano terra, dalla torretta bassa, che nel progetto costituisce la porta d’ingresso, fino alla Torre principale, permettendo di ammirarla dall’interno. Al momento siamo in attesa dell’esito della valutazione da parte della Regione per la fine del corrente anno e l’inizio dell’anno 2025”.
Grazie all’impegno del gruppo FAI “Terre d’Aleramo”, la Torre Paleologa è stata candidata al censimento “Luoghi del Cuore” e il gruppo, che ha preso sede proprio a San Salvatore e si occupa di valorizzare i tesori storico – artistici del territorio che va da Casale a Valenza, dove era assente l’azione diretta dei volontari FAI, ha deciso di sostenere con forza questa candidatura. Il coordinatore è il professore di storia e filosofia del Cellini, Mario Degiovanni: grazie al suo impegno e grazie ai consigli di Ileana Gatti Spriano, fautrice del successo di firme della Cittadella di Alessandria, che nel 2013, ne raccolse oltre 53.000, contiamo di ottenere grande consenso. Questo è importante non solo perché dà visibilità e contribuisce a costruire intorno al progetto interesse e motivazione, ma anche perché permette di ottenere altri fondi necessari per i lotti successivi. Infatti, i tre “luoghi del cuore” più votati nella classifica nazionale potranno accedere a contributi di 70.000, 60.000 e 50.000 euro presentando un progetto. E San Salvatore il progetto lo ha già pronto.
“Se non riuscissimo a salire sul podio nazionale – continua il sindaco – ci resta ancora una possibilità perché il FAI consente a tutti i luoghi che nel censimento otterranno almeno 2.500 voti di concorrere ad un contributo di 50.000 euro per il loro progetto di restauro e valorizzazione. Colgo l’occasione per invitare tutti a votare la nostra Torre: lo si può fare anche online, sul sito del FAI, nella sezione “Luoghi del Cuore”, digitando “San Salvatore Monferrato”.
Altra novità è l’annuncio che il progetto del “Cammino di San Michele”, che attraversa parte dell’Europa meridionale, da Mont Saint Michel (Francia) fino alla Puglia è stato finanziato per il tratto alessandrino. Il tracciato del percorso prevede il passaggio dal parco della Torre che grazie a questi nuovi fondi sarà implementato di nuove strutture ricettive, anche per il pernottamento. E questo rende ancora più prezioso il lavoro compiuto fino ad oggi, inserendo il progetto iniziale che potrà dare una spinta all’economia del Comune, in un contesto territoriale di sviluppo e crescita turistica.