GABIANO – Domenica scorsa al marcato ortofrutticolo della Piagera si è svolta la 22° edizione della Fiera Mercato della Nocciola Piemonte inaugurata dal ministro Roberto Calderoli, anche lui produttore di nocciole da una decina di anni ad Ozzano dove ha acquisito una azienda agricola. Per il settore corilicolo piemontese quella del 2024 può essere definita come una delle peggiori annate di sempre: la produzione media per ettaro è scesa a 5 quintali contro i 15 degli anni scorsi.
Le cause della pessima annata sono da ricercare nel prolungato maltempo che ha impedito di effettuare i trattamenti fitosanitari: questi due fattori hanno portato ad un incremento della percentuale di nocciole avariate e ad un calo notevole della produzione. Dopo il taglio del nastro si è svolta una tavola rotonda con moderatore l’ex sindaco ed attuale assessore al comune di Gabiano, Mario Tribocco.
Dopo i saluti del sindaco Stefano Vedovato è intervenuto il ministro Roberto Calderoli che ha raccontato la sua esperienza di corilicoltore ad Ozzano. Successivamente ha preso la parola l’onorevole Riccardo Molinari seguito dal consigliere regionale Silvia Raiteri in sostituzione dell’assessore regionale Federico Riboldi assente perché impegnato all’ultimo momento ad una conferenza a Reggio Calabria. E’ stato poi il turno della dottoressa Ilaria Saletta che ha approfondito gli aspetti nutrizionali della nocciola dopo di che è intervento il presidente Arproma Luca Crosetto.
Successivamente ha preso la parola il presidente Coldiretti Mauro Bianco il quale ha sottolineato che: “La nostra nocciola rappresenta una filiera strategica ed importantissima per il territorio alessandrino: la priorità è puntare sempre più alla ricerca e ad un miglioramento delle rese, remunerativo per chi coltiva e sostenibile per chi produce. Dobbiamo essere preparati a contrastare gli sfasamenti climatici ma è innegabile che in Monferrato, la coltivazione del nocciolo sia una realtà capace di garantire opportunità di impiego e reddito migliorando l’ambiente e il paesaggio. Dopo due anni di siccità e grande stress, nel 2023 abbiamo assistito contestualmente ad una produzione di relativa carica che ha però ulteriormente impoverito le piante. In ogni caso è importante puntare sempre ad un’alta remunerazione delle nocciole del Piemonte che possa consentire di valorizzare uno dei simboli di qualità e dell’eccellenza del nostro territorio”.
Ha poi preso la parola Alberto Pansecchi, responsabile coricolo di Coldiretti Alessandria, il quale nella sua relazione tecnica ha puntualizzato che: “Non potendo indirizzare il clima occorre intervenire sul modo di coltivare il noccioleto. Prima di tutto la concimazione del terreno, sia in primavera che ad inizio estate, e rivalutare l’importanza del Calcio come macroelemento determinante per la quantità e la qualità delle nocciole”.
La mattinata si è conclusa con la proclamazione del vincitore del Concorso “Tutto il Gusto della Nocciola 2024”: il primo premio è andato all’azienda agricola “I tre gelsi” di Montiglio, secondo premio a Stefano Forlino di Sezzadio e terzo premio a Fabio Meda di Lu. La fiera poi è proseguita per tutto il giorno con la presenza di un pubblico numeroso che ha visitato con interesse lo spazio dedicato alle novità della meccanizzazione,
Pier Carlo Cavallo