CASALE – Sarà un trio composto da violino, violoncello e pianoforte il protagonista dell’atteso concerto trasmesso in streaming mercoledì 28 aprile sul sito della Città di Casale Monferrato.
Dalle ore 17,00, collegandosi alla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/mcf21 i due giovani brillanti musicisti della Mco – Monferrato Classic Orchestra, Edoardo Lanzi e Marcello Zampogna, accompagnati dal direttore artistico Sabrina Lanzi, proporranno una coinvolgente esecuzione dell’ultimo trio di Mozart e del primo trio di Beethoven.
Come spiegano dalla Mco, sarà «Un collegamento fra il classico, ma ormai “Stürmer”, Mozart e i contrasti di un giovane Beethoven. Il trio K 564 del compositore austriaco possiede una scrittura trasfigurata a una semplicità e purezza disarmanti, che mette in rilievo le linee musicali velate da malinconie quasi romantiche. Il secondo movimento è un Andante e variazioni,caratterizzato dalla nobile anima mozartiana. Le ultime battute del trio K 564 introducono il trio di Beethoven, Op. 1 n.1, un’opera giovanile ma che contiene già i tratti dell’essenza beethoveniana. Un primo movimento ricco di accenti ritmici e contrasti sonori a cui segue un Andante cantabile, dolcissimo e profondo il sentimento musicale che lo pervade mostrando l’inizio di quel processo evolutivo personale a cui Beethoven mai si sottrarrà. Un brillante Scherzo introduce il frizzante ed esplosivo Presto finale, che mette a dura prova gli esecutori in una scrittura virtuosistica senza tregua».
Ad arricchire l’esecuzione, l’allestimento della sala: la suggestiva Manica Lunga del Castello del Monferrato, infatti, sarà impreziosita dalle opere di Maria Grazia Dapuzzo (curatrice del Mfc Arte), che creeranno la scenografia del concerto.
Con questo evento si conclude il mese di concerti che l’associazione Musica e Pensiero ha proposto, prima con i quattro appuntamenti del Monferrato Classic Festival e adesso con l’esibizione dei due giovani musicisti della Monferrato Classic Orchestra insieme al direttore artistico Sabrina Lanzi.
La produzione è stata realizzata in collaborazione con la Città di Casale Monferrato, la Fondazione CRT, la Fondazione CRA e la Fondazione SociAl.
Quest’anno tutti i concerti sono stati trasmessi in streaming, una novità dettata dall’emergenza sanitaria che da oltre un anno sta condizionando e trasformando il modo di fruire la cultura e l’arte. Una scelta sofferta, ma che si è rivelata vincente, permettendo di far entrare nelle case la grande musica.