E’ morto alle 17 di oggi , martedì 31 ottobre, all’ospedale Santo Spirito, dopo una lunga malattia, il canonico Claudio Cipriani. Aveva 69 anni. I funerali saranno celebrati venerdì 3 novembre alle 15 in Cattedrale, dove giovedì 2 novembre alle 19,30 sarà recitato il Rosario. La cerimonia esequiale sarà presieduta dal vescovo mons Gianni Sacchi.
Nato a Casale, era stato ordinato sacerdote dal vescovo mons. Carlo Cavalla il 23 giugno 1979. Era stato nominato nel 2020 monsignore “Cappellano di sua santità”. Dal 1985 al 1990 era stato parroco di Pontestura (dove era stato festeggiato per il suo 40° di ordinazione presbiterale), cappellano dell’ospedale Santo Spirito (fino al 2021), rettore della chiesa di San Pietro e della chiesa di Pozzo Sant’Evasio, nonché vicario parrocchiale di Sant’Ilario. Era inoltre assistente ecclesiastico dell’associazione Centro Volontari della Sofferenza: proprio alla Serniola si era ritirato con l’aggravarsi della malattia. Il vescovo mons. Gianni Sacchi gli aveva fatto visita oggi.
A Pontestura, oggi alla notizia della scomparsa di don Claudio sono state suonate le campane a morto
Don Claudio era però conosciuto a livello nazionale per la sua passione per le reliquie. Dal 1993 era incaricato diocesano per la custodia e la concessione delle sacre reliquie, e aveva anche allestito al santuario di Crea uno spazio con reliquie di Santi e beati di ogni parte del mondo. Era una passione che coltivava fin da ragazzo: ne aveva raccolte migliaia e migliaia, catalogandole tutte. Sui giornali nazionali era stato soprannominato “l’Indiana Jones delle reliquie”.