ROMA – Sabato 11 maggio alla Basilica di San Paolo fuori le Mura la beatificazione di Mons. Luigi Novarese ha chiamato oltre cinquemiladuecento persone, giunte da ogni parte del mondo che hanno riempito la chiesa. Dall’Italia, dalla Polonia, dall’Australia, da Israele, dall’America Latina, dal Cameroun… La bellissima giornata di sole ha visto giungere già dalle 9 i pellegrini, per la celebrazione iniziata alle 10,30. Da Casale il nostro Vescovo Mons. Alceste Catella, il Vicario Generale mons. Antonio Gennaro e i sacerdoti can. Angelo Francia, can. Mario Fornaro, don Renato Dalla Costa, don Francesco Belloli, don Samuele Battistella e don Claudy’s Larose. Erano 350 i sacerdoti concelebranti; una decina i cardinali, oltre al Card. Bertone i card. Paolo Romeo, Severino Poletto, Giuseppe Versaldi; una ventina i vescovi, oltre a Mons. Catella, i piemontesi Luciano Pacomio di Mondovì, Piergiorgio Debernardi di Pinerolo, Arrigo Miglio di Ivrea, ora a Cagliari, ex alunno come mons. Novarese del Capranica e l’attuale rettore mons Ermenegildo Manicardi. Tra i chierici al servizio dell’altare, anche il nostro Gabriele Paganini. Massiccia la presenza dei figli spirituali dei Silenziosi Operai della Croce, con il Moderatore Generale padre Janusz Maski, il portavoce don Armando Aufiero e tantissimi ammalati. Presente tutta la famiglia Cerutti: il dott. Giancarlo con la consorte Serena Monina e i figli Luigi e Costanza, la signora Mariella Cerutti con il marito notaio Antonio Marocco e alcuni parenti. Ha partecipato a rappresentare la città il Sindaco ing. Giorgio Demezzi con la fascia tricolore e abbiamo notato, tra gli altri, il notaio Aceto e signora, l’avv. Piero Grignolio e signora, Nicoletta Buzzi Palli, e il dott. Franco Taricco con la consorte Enrica Bonzano. Il Card. Tarcisio Bertone ha letto il decreto di Papa Francesco del 3 maggio con cui gli dà mandato di compiere il rito, e sono state lette le virtù del beato, la cui festa liturgica sarà il 20 luglio, data della morte. Suggestivo il momento dello scoprimento del grande quadro del beato, avvenuto in modo digitale. Nell’omelia il card. Bertone ha ricordato il ruolo del beato nella Segreteria di Stato. Al termine della celebrazione, ordinatissima e ottimamente accompagnata nei canti eseguiti con sobrietà dalla corale, il Vescovo di Frascati Mons. Raffaello Martinelli, nella cui diocesi morì a Rocca Priora il beato il 20 luglio 1984, ha espresso il suo compiacimento. Ha quindi preso la parola il Moderatore Generale, il polacco Padre Janusz Maski, che ha ricordato la grande collaboratrice di mons. Novarese, la Sorella Maggiore Elvira Myriam Psorulla, che era nata ad Haifa, di quattro anni più anziana del beato e morta a 99 anni il 30 dicembre 2009 attendendo questo giorno ed ha confidato che pochi giorni fa è stata trovata tra le sue carte una foto del Monsignore con l’annotazione: “ecco l’immagine che andrebbe bene per la beatificazione” e la data: 11-5-2006. Proprio l’11 maggio. Domenica 12 maggio durante le canonizzazioni in San Pietro, Papa Francesco ha ricordato la beatificazione di mons. Novarese, «un prete esemplare, che ha saputo rinnovare la pastorale dei malati rendendoli soggetti attivi della Chiesa». Le cerimonie si sono concluse lunedì 13 alle 10,30 con una celebrazione eucaristica nella Basilica Papale di San Pietro, presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro, vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e vescovo aggregato dei Silenziosi Operai della Croce. A nemmeno ventinove anni dalla sua morte, il beato mons. Luigi Novarese con la sua luce di apostolo dei malati e sacerdote intrepido, illumina tanti cuori e ci guida nell’amore di Dio e dei fratelli.
paolo busto