Proseguono gli appuntamenti del Monfrà Jazz Fest. Venerdì 16 agosto si torna sulle colline, a Gabiano dove alle 18.30 ci sarà la possibilità di visitare il labirinto del Castello. Il maniero è sede di una storica cantina di cui sarà possibile a fine visita degustare e acquistare i vini e alle 20 possibilità di merenda sinoira (prenotazioni 348-8227808). Alle 21 sullo splendido belvedere di Piazza Europa si esibirà il Grooving birds 4et (Marika Pontegavelli_voce e piano, Matteo Pontegavelli_tromba e flicorno, Francesco Zaccanti_contrabbasso e Riccardo Cocetti_batteria) in “Amarcord” un omaggio alla canzone italiana. Si tratta della prima fatica discografica del quartetto, di cui Marika Pontegavelli è la front woman nonché la musa ispiratrice di un sound che spazia dallo swing al jazz contemporaneo strizzando l’occhio ai grandi cantautori del Novecento, da Battisti, a Modugno e Tenco per citarne alcuni. La partecipazione è libera, consumazioni a pagamento. In caso di maltempo ci si sposterà nel salone comunale, sottostante la piazza.
Sabato 17 agosto si torna a un luogo ormai abbastanza familiare per il MonJF on the road, ovvero a Piancerreto, frazione di Cerrina, nel parco della casa museo di Armand Gatti, cineasta e drammaturgo figlio di un immigrato italiano e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, celebrato con una mostra “Il cane del poeta” che sarà inaugurata alle 17, prima del concerto e che rimarrà visitabile fino al 30 aprile 2025. Alle 18 a far risuonare di note il bosco anfiteatro ci saranno Eugenia Canale_piano elettrico e Riccardo Fioravanti_baritone guitar con i loro “Electric dialogs”, con una esibizione che rielabora materiali musicali apparentemente distanti per musica e stile ma che i due musicisti riescono a far dialogare, accostando brani di autori classici del primo Novecento, composizioni originali di jazz contemporaneo e brani dalle radici africane. Dopo il concerto sarà possibile approfittare della merenda sinoira (20) preparata dalla pro Loco di Piancerreto (prenotazioni 346-0873570, costo euro 25) per poi scatenarsi con il dj set di Luciano Morciano Dj in “Afrobeat Night” sulla terrazza panoramica del Circolo (21). La partecipazione è libera, consumazioni a pagamento. In caso di maltempo per il concerto ci si sposterà al Circolo di Piancerreto.
Domenica 18 agosto, data conclusiva del volume 7.2 del MonJF, per l’intera giornata ci saranno attività per grandi e piccini alla Grangia di Pobietto di Morano sul Po, a riconferma dello spirito del Fest che vuole rendere la musica un polo di attrazione per far conoscere e promuovere il territorio e il suo patrimonio naturalistico, artistico e culturale, senza perdere di vista obiettivi imprescindibili per l’organizzazione della manifestazione, come la sostenibilità e l’inclusione. La mattinata sarà dedicata al Trekking a piedi e in bici risalendo il Po fino alla collina di Camino per la visita al Mulino Marello e alle esposizioni di Enrico Colombotto Rosso, uno dei protagonisti del secondo Novecento con la produzione artistica che lo ha portato a una fama internazionale. Per chi allo sport preferisce il disegno a Pobietto sarà possibile dedicarsi alla pittura spontanea e libera “dall’acqua all’acquarello”, con partecipazione libera e gratuita (prenotazioni vivereilpopiemontese@gmail.com). Per i primi cinque partecipanti ci sarà un omaggio a sorpresa. Gli artisti saranno invitati ad esporre le loro opere nel pomeriggio per dare modo a chi assiste al concerto di godere oltre che della musica anche dell’arte. Sarà inoltre possibile visitare gratuitamente il museo della civiltà risicola e le mostre sul tema dell’acqua. Alle 16 visita guidata alla Grangia di Pobietto, tenuta fondata dai monaci cistercensi il cui lavoro è stato determinante a partire dal Medioevo per l’assetto e lo sviluppo del territorio attraverso la bonifica delle aree e la diffusione della coltivazione del riso.
Alle 17 il concerto di Canale Spinello 4et (Eugenia Canale_piano, Sonia Spinello_voce, Ashti Abdo_ duduk, liuto curdo e huluzi, e Achille Succi_sax e clarinetto basso) dal titolo che richiama ancora una volta l’acqua, “Flow”, chiuderà la seconda sessione del Fest.