La vittoria che ci voleva. Quella che fa vedere tutto con un altro sguardo anche se gli elementi positivi erano emersi eccome nelle prime tre partite della stagione. Finisce 76-74 contro la Fortitudo Agrigento in un PalaEnergica Paolo Ferraris che trabocca di gioia. Due punti meritati, conquistati con i denti in un finale emozionantissimo che ha visto Kelly e compagni vincere con orgoglio una partita importantissima. Dopo il tour de force degli ultimi giorni, un po’ di meritato riposo. Poi si ripartirà in vista della nuova sfida casalinga di settimana prossima: sempre in anticipo al sabato sera contro Rieti.
Quintetto iniziale composto da Calzavara, Kelly, Pepper, Poom, Martinoni. Fabi che ha stretto i denti mercoledì, non ce la fa. Partono forte i siciliani. Sotto le plance Polakovich fa paura. Ambrosin inizia a segnare. Break 4-10. Il canestro di Pepper riporta in dimensione Monferrato. Il gioco da 3 punti di Fantoma vale il sorpasso sul 12-11. Morici è un tipo tosto, Pianegonda dall’altro lato subito con una tripla. Primo quarto che si chiude sul 15-16. Fantoma sembra inarrestabile. Serve il fallo per fermarlo. Percussione di Kelly. 19-16 timeout Agrigento. C’è spazio anche per Castellino. Pianegonda ha seri problemi di falli. Martinoni ai liberi impatta sul 25-25. Ancora Ambrosin che spara da fuori. Calzavara ha una voglia matta di far vedere tutta la sua qualità. Fantoma sale in doppia cifra. Il break Ambrosin-Meluzzi scava un piccolo divario. Martinoni sul finire di quarto accorcia con due belle giocate nel pitturato. Si va all’intervallo sul 36-41.
Pepper inaugura la ripresa con tutto un altro piglio. Cinque punti consecutivi che azzerano il gap. Il pareggio arriva a quota 41. La Novipiù è gagliarda. Kelly in contropiede costringe Agrigento al timeout. 43-41. La tripla di Chiarastella che chiude il parziale negativo rimette in bolla la Fortitudo. Azione corale bellissima dei rossoblu. Kelly realizza. Kelly e Ambrosin si sfidano dalla distanza ma il giocatore italiano va in striscia. Diciottesimo punto per lui. Timeout sul 50-54. È un momento importante del match. Pepper accorcia ai liberi. Si va all’ultima frazione sul 54-59. La partita perderà presto un altro grandissimo protagonista come Calzavara. Quinto fallo. Pepper tutto fare è chiamato agli straordinari da play in modo da dare la possibilità a Kelly di costruire e fare male offensivamente. Nella prima fase di quarto non si segna troppo. La stanchezza si fa sentire. 58-61 rimane stampato per interminabili minuti, poi il lampo della guardia americana Novipiù- La sua tripla è lo spartiacque per vivere gli ultimi 5 minuti in apnea. È lui l’ago della bilancia. Sette punti consecutivi. Agrigento non segna da fuori. Pepper si. 71-63. Finita? Macchè. Novipiù pasticcia un paio di possessi di troppo. Moncada che sembra ritrovare energie esaurite da diversi minuti. Anche Fantoma out per falli. A 1’ dalla sirena Polakhovic ai liberi incalza il 71-69. La partita si trasforma in una roulette russa ai liberi con Kelly e Castellino che non saranno perfettissimi ma determinanti per la vittoria finale. Finisce 76-74 e finalmente si può festeggiare. Da annoverare i 26 punti di Kelly (all’intervallo era fermo a quota 2) e per i siciliani un super Ambrosin: 20 finali.
Il tabellino:
Novipiù Monferrato Basket – Moncada Energy Agrigento 76-74 (15-16, 21-25, 18-18, 22-15)
Novipiù Monferrato Basket: C.j. Kelly 26 (4/13, 3/9), Dalton Pepper 12 (1/8, 3/4), Tommaso Fantoma 12 (5/6, 0/3), Niccolo Martinoni 10 (4/8, 0/1), Andrea Calzavara 6 (2/4, 0/1), Dario Zucca 5 (1/2, 1/3), Tommy Pianegonda 3 (0/0, 1/1), Nicolo Castellino 2 (0/0, 0/0), Karl markus Poom 0 (0/0, 0/0), Alessandro Baj 0 (0/0, 0/0), Agustin Fabi 0 (0/0, 0/0), Mario Bertaina 0 (0/0, 0/0)
Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 20 (4/5, 3/6), Alessandro Sperduto 16 (1/3, 2/9), Davide Meluzzi 15 (4/12, 2/5), Jacob Polakovich 7 (1/3, 0/0), Albano Chiarastella 7 (1/2, 1/5), Nicolas Morici 4 (2/3, 0/0), Sadio soumalia Traore 2 (1/1, 0/0), Emanuele Caiazza 2 (1/3, 0/0), Dwayne Cohill 1 (0/2, 0/1), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0)
Il commento di coach Fabio Di Bella: “Questo pallone me l’ha dato il capitano e me lo porto a casa come ricordo della prima vittoria in Serie A2. Sono stanchissimo ma estremamente felice. I ragazzi sono riusciti a recuperare le cose che avevano sbagliato mercoledì. Non abbiamo subito tanti contropiedi. Siamo stati bravi nel momento in cui abbiamo recuperato lo svantaggio. Con i denti l’abbiamo tenuto. Quello che è capitato nel finale è una scimmia che i ragazzi avevano sulle spalle. È indubbia la stanchezza. Ho chiesto tanto a pochi. Ho giocato con rotazioni ridotte per falli e scelte tecniche; il saper di aver perso tre partite all’ultimo minuto era innegabile che ci potesse essere una sorta di impedimento a fare cose facili. È una squadra che ha dimostrato di avere tanto carattere e che nel momento difficile si è stretta e ha sopperito anche all’assenza di Fabi. Di solito non parlo dei singoli ma ci tengo a menzionare Fantoma, classe 2003, che nel primo tempo ci ha tenuto completamente in partita. il sacrificio iniziale di Poom, anche se poi non è più rientrato. Pianegonda che ha fatto 4 falli ma ci ha provato. Calzavara che avrà sicuramente un futuro roseo. E Castellino che ha fatto un po’ di thriller nel finale ma bisogna ricordarsi che la palla bisogna poi metterla nel canestro e anche ½ fa la differenza. Abbiamo fatto il nostro dovere in una situazione difficile. Avevamo la pressione addosso e ce l’abbiamo fatta”.
Foto: Maurizio Dalla Zuanna