CASALE (am) – Giovani in prima linea per salvare il pianeta e per lanciare un grido d’allarme contro i danni provocati dai cambiamenti climatici. All’appello della giovanissima Greta Thunberg, 16 anni, svedese, promotrice del movimento “Friday for Future”venerdì scorso 15 marzo hanno risposto in tanti: studenti delle scuole superiori casalesi, amministratori locali, insegnanti, ambientalisti, artisti, professionisti ma anche tanti comuni cittadini. A Casale il ritrovo è stato dalle 10.30 alle 11.30 davanti alla chiesa di Santa Caterina, in piazza Castello. Tra gli striscioni esposti quelli che recitavano le scritte “Ascoltare la voce dei giovani significa ascoltare il futuro”, “Lottiamo per la nostra casa”, “Parlo per gli alberi perché gli alberi non hanno lingua”e “La natura è madre di tutti noi e come tale deve essere rispettata”.
“Lo sciopero globale per il futuro indetto dal Fridays For Future ha visto l’Italia posizionarsi in prima posizione tra i Paesi con più partecipazione con circa mezzo milione di partecipanti. –afferma Federico Azzarito, alunno del Sobrero, che insieme a Nicola Mossone, studente universitario, è uno dei coordinatori del movimento a livello locale – Il gruppo casalese ha partecipato a due iniziative differenti ma avvenute contemporaneamente, la prima è la manifestazione a Torino la seconda quella a Casale. Una delegazione casalese di circa 50 persone (quasi tutti ragazzi) è partita da casale alle 7.30 di mattina in treno per recarsi a Torino e partecipare alla grossa manifestazione del capoluogo che ha visto 20.000 persone che chiedevano a gran voce di rispettare i patti di Parigi. I ragazzi hanno sfilato con circa una trentina di cartelloni di denuncia”.
Il corteo torinese è iniziato alle 9.30 in piazza Arbarello e ha proseguito per via Cernaia svoltando poi per piazza Palazzo di Città per concludersi in piazza Castello.
“Mentre la delegazione casalese manifestava per le vie di Torino, anche a Casale, grazie alla collaborazione di Legambiente, è stato possibile mettere in atto un presidio con un piccolo flash mob davanti alla chiesa di Santa Caterina in piazza Castello alla presenza di un centinaio di persone circa tra cui, oltre gli adulti, tanti ragazzi delle varie scuole superiori casalesi anche loro muniti di striscioni e cartelli.– dice ancora Federico Azzarito – Durante la manifestazione a Casale sono stati molti i partecipanti che hanno preso la parola lasciando spazio a tutti per idee e commenti. Al termine tutti in silenzio hanno alzato cartelli e striscioni in alto rimanendo in quella posizione per circa un minuto un simbolo di rispetto e protesta per la nostra amata Terra. La prossima marcia è prevista per il 24 maggio con un altro sciopero globale dove si punterà ad un numero ancora maggiore di partecipanti”. “E’stata un’iniziativa spontanea nata all’interno del nostro Istituto, a cui hanno aderito tutti gli indirizzi scolastici in modo trasversale. – commenta il dirigente scolastico Riccardo Calvo – Alcune classi, che avevano seguito in classe un progetto sull’ambiente si sono recate accompagnate dai propri insegnanti, dopo aver preparato materiale e cartelloni, altri studenti maggiorenni hanno aderito spontaneamente, altri, con giustificazione delle famiglie, sono usciti da scuola per partecipare all’appuntamento. Una manifestazione senza connotazioni politiche, perché i temi della sostenibilità ambientale ci toccano tutti da vicino”. “Abbiamo sensibilizzato i ragazzi con dei focus sulle attività di approfondimento che riguardano l’ambiente e il pianeta. Gli alunni hanno realizzato dei cartelloni e una rappresentanza di ragazzi si è recata a Torino per l’incontro organizzato in Regione. Il percorso formativo prosegue nell’ambito delle attività didattiche presentate agli studenti”, afferma il dirigente scolastico del Sobrero Riccardo Rota.
Anche una delegazione del Leardi ha partecipato alla manifestazione di venerdì scorso, sia a Casale che a Torino con striscioni preparati dai ragazzi del biennio, riferiti all’ambiente. Inoltre a scuola, per i corsi di grafica, sono stati proiettati dei film sulla tematica ambientale, commentati dagli insegnanti. Il percorso del Leardi prosegue con attività dedicate all’ambiente e partecipazione a concorsi, convegni e incontri.