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Sale sempre più l’attesa per il Campionato Mondiale di Calcio Brasile 2014 che prenderà il via giovedì 12 giugno alle ore 17 locali (ore 22 in Italia) all’«Arena de Sao Paulo» a San Paolo. In campo i padroni di casa del Brasile opposti alla giovane Croazia allenata da Niko Kovac.
Il torneo si concluderà, dopo 64 partite, con la finalissima che si disputerà domenica 13 luglio allo stadio «Maracanà» di Rio de Janeiro. E dove se no?
Nonostante il grande amore per il calcio, il popolo carioca non è per nulla entusiasta dell’organizzazione della Coppa del Mondo. In migliaia all’ultima Confederations Cup sono infatti scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso contro la spesa di 11 miliardi di euro (già lievitati a 14) per organizzare la competizione.
A Mondiale finito, i 12 nuovi stadi costruiti grazie a finanziamenti pubblici saranno gestiti dai club o da compagnie private. Inoltre molte infrastrutture sono state terminate a fatica, tra incidenti e morti sul lavoro, e la gente non vede miglioramenti nella vita quotidiana. “La sanità e l’educazione pubblica sono lontani dal livello economico del Paese – ha commentato Romario, ex campione del mondo, oggi riciclato in politica – Quando ci è stata assegnata l’organizzazione del Mondiale, il Governo assicurò che solo il 10% della spesa sarebbe stata pubblica, mentre per il 90% sarebbe stata assicurata da privati. Oggi abbiamo la certezza che la spesa pubblica è salita fino al 100%”. Come è quasi certo, a questo punto, il rischio di proteste di piazza da parte di una popolazione esasperata che difficilmente potrà essere “sedata” con la droga del calcio.
L’augurio è ovviamente che i riflettori rimangano puntati sul terreno di gioco che verrà calcato da 32 squadre che saranno divise in 8 gironi da 4 squadre ciascuna e che si contenderanno il passaggio agli ottavi di finali. La prima fase a gironi inizierà giovedì 12 e terminerà giovedì 26 giugno con il match tra Algeria e Russia a Curitiba.
Gli ottavi di finali, cui accederanno le prime due nazionali classificate di ogni girone, si disputeranno invece da sabato 28 giugno a martedì 1 luglio, mentre i quarti di finali si giocheranno venerdì 4 e sabato 5 luglio.
Martedì 8 e mercoledì 9 spazio quindi alle due gare di semifinale che decreteranno le due formazioni finaliste che si affronteranno, come detto, al «Maracanà» domenica 13 luglio. Il giorno prima, sabato 12, saranno in campo le due nazionali deluse dalle semifinali nella sfida per stabilire il 3° e 4° posto.
Questi gli 8 gironi: Gruppo A • Brasile, Croazia, Messico, Camerun; Gruppo B • Spagna, Olanda, Cile, Australia; Gruppo C • Colombia, Grecia, Costa d’Avorio, Giappone; Gruppo D • Uruguay, Costarica, Italia, Inghilterra; Gruppo E • Svizzera, Ecuador, Francia, Honduras; Gruppo F • Argentina, Bosnia Erzegovina, Iran, Nigeria; Gruppo G • Germania, Portogallo, Ghana, Usa; Gruppo H • Belgio, Algeria, Russia, Corea del Sud.
In assoluto è uno dei Mondiali più… mondiali di sempre, con la presenza di nazionali provenienti da tutti i continenti, Oceania compresa, con una buona rappresentanza da Africa e Asia.
Manca solo una cosa: il fischio d’inizio. E buon Mondiale a tutti.
Nicola Rustichelli