CASALE (I.M.) – E’ stato davvero un inizio settimana di passione quello dei dipendenti della Mondial Group di Mirabello Monferrato. Lunedì mattina si è tenuta nello stabilimento l’assemblea nella quale è stato comunicato ai lavoratori da parte delle organizzazioni sindacali che anche il gruppo di ex dirigenti ed ex dipendenti dell’industria monferrina aveva gettato la spugna per l’affitto d’azienda, in quanto avrebbe valutato che non ci sarebbero state le condizioni per effettuare tale passo. Così dopo il mancato “matrimonio” con Roberto Campese sono stati due i giri di valzer a vuoto e la delusione dei lavoratori, trovatisi ancora una volta nella più totale incertezza per il loro futuro, è stata grande. Immediatamente, d’intesa con i sindacati è stata decisa l’astensione dal lavoro e la richiesta urgente di un incontro con il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, accordato per il giorno successivo. Così martedì, un centinaio di lavoratori Mondial si sono ritrovati nella sala del consiglio comunale di Casale, insieme ai rappresentanti sindacali. Per l’azienda non c’era il deus ex machina, l’amministratore Franco Monico, ma il suo responsabile del personale che ha portato una proposta economica, peraltro modesta, cui è stato chiesto che venisse formalizzata davanti al prefetto. Ma alle 11, la rappresentanza di sindacati e di lavoratori Mondiamo al Alessandria c’era ma di Monico neanche l’ombra.
L’amministratore c’era invece al pomeriggio e dopo un incontro durato quasi tre ore si è arrivati a quello che potrebbe essere il punto fisso (che in questa vicenda non è detto possa essere quello risolutivo): i dipendenti riprenderanno a lavorare sino alla fine del mese per completare la produzione. In cambio verrà versata loro la somma di 800 euro in tre soluzioni, l’ultima il 27 marzo, a titolo di acconto su quanto dovranno incassare dalla Mondial. Infine l’azienda si è impegnata ad attivare le “procedure concorsuali” entro la fine del mese di marzo, davanti al Tribunale di Vercelli. Il documento è stato sottoscritto dal prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, dal consigliere Matteo Vargiolu per il Comune di Casale Monferrato, dalle organizzazioni sindacali e da Confindustria Alessandria. La notizia è stata comunicata intorno alle 17 ai lavoratori che presidiavano lo stabilimento e mercoledì mattina la “maratona” della vertenza ha avuto un’altra tappa con una nuova assemblea, ancora una volta alla presenza dei sindacati.
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