BAROLO – Mercoledì sera a Barolo, è stato inaugurato l’anno accademico dell’UNITRE di Barolo, nel Tempio dell’Enoturista, all’interno del Castello Comunale Falletti, con la conferenza della nostra monferrina Sabina Malgora, egittologa e Direttore del “Mummy Project”.
Il saluto ufficiale della brillante sindaco Renata Bianco ha aperto la serata e la presidente dell’Associazione “Il Grappolo”, Fiorella Sacchetto ha presentato al numeroso pubblico intervenuto il curriculum vitae della conferenziera.
Tra il pubblico tanti bambini, affascinati dal mondo dell’Egitto.
Questo è il secondo anno che Sabina Malgora apre l’anno accademico; lo scorso anno il tema era il vino nell’antico Egitto, in ricordo della mostra internazionale da lei curata ad Alba nel 2014.
Quest’anno, a grande richiesta, la Malgora ha parlato del suo argomento principe, le mummie, le cui ricerche e l’eccezionalità del “Mummy Project” le hanno dato fama internazionale, fino a ricevere la Medaglia d’Onore del Presidente della Repubblica.
Tutti sono rimasti affascinati dai moderni studi dell’équipe multidisciplinare del “Mummy Project” che considera le mummie un dono per antropologi ed egittologi, testimoni silenziosi di un tempo lontano e custodi di numerosissime e preziose informazioni e che attraverso moderne tecniche di indagine medica ed investigativa è in grado di rivelare le preziose informazioni custodite dalle mummie e svelarne i misteri, senza in alcun modo intaccare questi corpi che le sapienti mani dei sacerdoti hanno consegnato all’eternità.
Ma sono rimasti anche stupiti dalla scarsa attenzione che in passato si aveva per le mummie, sbendate per recuperare gioielli e amuleti da esporre nei musei, considerate oggetti curiosi da acquistare per i collezionisti ottocenteschi, curative così da essere polverizzate per curare dal raffreddore all’impotenza, bruciate come combustibile…studiate ed indagate con vere e proprie autopsie fino ad arrivare alle ricerche antropologiche più avanzate con raggi X e TAC.
Sono stati mostrati alcuni casi di studio, tra cui quello della famosa e misteriosa mummia conservata nel sarcofago del sacerdote Ankhpakhered, argomento di alcuni documentari, tra cui SuperQuark e di oltre 50 conferenze e protagonista di un romanzo.
Al termine tutti attorno alla Malgora, per toccare con mano la copia del cranio della mummia e la ricostruzione del volto in 3D.
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