MONCALVO – A distanza di alcuni anni “I Masaniello” tornano a calcare il palcoscenico del Teatro Civico. Lo faranno sabato sera, 26 febbraio alle 21, presentando la loro ultima produzione “Miseria e nobiltà”, ovvero una delle opere più conosciute ed esilaranti dell’autore napoletano Eduardo Scarpetta di cui la compagnia torinese ne firma l’allestimento con la regia di Alfredo Rinaldi.
Eduardo Scarpetta è una pietra miliare nel teatro del primo Novecento, non solo napoletano, perché supera in qualche modo l’amore dei campani per la maschera di Pulcinella e crea il teatro dialettale moderno adattando la lingua napoletana alle molte pochade francesi. Alcune delle sue commedie più celebri furono creazioni originali portate anche sugli schermi da grandi attori (Totò) ed ancor oggi rappresentate a più riprese. “Miseria e nobiltà” fotografa la Napoli di fine Ottocento, povera, ma piena di energia e fantasia e la storia della famiglia Sciosciammocca ha sempre creato attenzione nei migliori attori degli ultimi 80 anni. Mario Martone con il suo ultimo film “Adesso rido io” ha voluto osannare Eduardo Scarpetta per il suo percorso artistico e anche per far conoscere un personaggio geniale, osannato, ma anche tanto invidiato e osteggiato.
La Compagnia Masaniello ritorna davanti al pubblico aleramico che l’ha sempre accolta da tanti applausi come era accaduto già in occasione delle pièce di Eduardo De Filippo “Natale in casa Cupiello” e “Non ti pago”.
“Miseria e nobiltà” fa parte del carnet abbonamento mentre i biglietti sono in vendita a 15 e 18 euro (ridotti 15 e 12 euro) e si possono prenotare alla Drogheria Borda di piazza Garibaldi (tel. 0141 917143) ed eventualmente da acquistare al botteghino del Civico il giorno stesso dello spettacolo (a partire dalle 19). Per informazioni o urgenze occorre contattare il 373 8695116 o via e-mail a info@arte-e-tecnica.it.
La rassegna teatrale è organizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo ed il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione CrTorino e la sponsorizzazione della Banca di Asti e rientra nel progetto “Le colline dei teatri” che coinvolge anche le stagioni di San Damiano e Nizza Monferrato.