ALTAVILLA – L’Alessandria Film Festival nello scorso marzo ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico attirando l’attenzione degli appassionati di cinema che hanno anche potuto assistere ad un incontro con il noto regista Pupi Avati. Nel prossimo fine settimana si saluta ufficialmente l’edizione 2019 dell’ALFF con il ritorno dell’evento OFF che prevede, sabato 8 giugno, alle ore 18.30, la proiezione di tre delle opere più apprezzate della rassegna.
Nel Grappa Store di Mazzetti d’Altavilla, con la cornice architettonica dell’antico cantinone seminterrato dove sono esposti i distillati della grapperia più storica del Nord-Ovest, si potrà assistere ad esempio a “Circuit”, il miglior cortometraggio dell’ALFF 2019, appartenente al genere “Animazione” e opera della regista svizzera Delia Hess la quale rappresenta gli abitanti di un piccolo pianeta, immersi nel loro piccolo universo privato, i quali compiono gesti poetici e surreali che si ripetono a ciclo infinito senza sapere di appartenere tutti a un piccolo e complesso ecosistema capace funzionare solo se ognuno di loro svolge il proprio compito. Un’opera ritenuta efficace nel trattare “l’esigenza filosofica innata nell’uomo, dandovi forma con precisione ed esattezza e facendo perfettamente collimare l’estetica luminosa con la rappresentazione del particolare, di ciò che viene dato per scontato”.
Il progetto considerato meritevole della “miglior regia” è italiano e porta invece il titolo “Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi”. Un cortometraggio “dal ritmo incalzante di una narrazione vorticosa e nel contempo puntuale, attenta al dettaglio, in una sequela di sensazioni e presentimenti da cui lo spettatore viene avvolto, e travolto”. L’opera di genere drammatico porta la firma del regista Cosimo Alemà, che, negli ultimi 20 anni, ha diretto oltre 600 videoclip (lavorando con artisti italiani e internazionali come Ligabue, Skin, Gianna Nannini, Tiziano Ferro, Subsonica, Nelly Furtado). La trama vede protagonista Giulia intenta a prepararsi a trascorrere un weekend con Lucio. Tuttavia, ad aspettarla nella villa in cui si sono dati appuntamento non trova lui, ma tre sconosciute. Sono le altre amanti di Lucio che, come lei, hanno ricevuto lo stesso messaggio due giorni prima. L’uomo è irreperibile e tra di loro serpeggia una sola domanda: perché ha voluto riunirle lì?
Il terzo cortometraggio s’intitola “U Muschìttieri”, è opera di Vito Palumbo, conosciuto in quanto il suo cortometraggio “Ice Scream” fu acclamato come corto italiano più premiato al mondo e divenne un film hollywoodiano. L’ambientazione porta il pubblico a Palermo, nel 1946 dove il protagonista è Giovanni, bambino di 7 anni, con la passione per “I tre moschettieri” e una terribile paura del buio. La vigilia dell’Immacolata, suo padre Arturo gli svela in anteprima lo splendido presepe di famiglia. Giovanni rimane impressionato dal “Guercio”, un’inquietante statuina che si aggira tra i placidi e angelici personaggi. Dopo un omicidio per strada, in città, Giovanni intuisce che anche il padre, responsabile dell’Ufficio Igiene e Prevenzione del Comune, è minacciato per via di un permesso che non vuole rilasciare. Il secondo omicidio per mano ignota nelle strade di Palermo non lascia dubbi al bambino: suo padre è davvero in pericolo e il grande manovratore è il Guercio. Il cortometraggio è tratto dal romanzo di Angelo Di Liberto “Il Bambino Giovanni Falcone” (ed. Mondadori).
Quella di sabato sarà un’occasione per vivere l’atmosfera dei talenti emergenti del cinema in un contesto originale dove poter partecipare facoltativamente anche, a fine appuntamento, ad un Aperitivo proposto da Mazzetti d’Altavilla (consigliata la prenotazione) oppure alla cena presso il ristorante Materia Prima (fino ad esaurimento dei posti disponibili). L’ingresso alle proiezioni è libero.
“Portare un pezzo di ALFF nella cornice di Mazzetti d’Altavilla – commenta lo staff dell’Alessandria Film Festival – rappresenta sicuramente un grande piacere per tutti noi, godibile sotto una moltitudine di aspetti. L’ALFF è un festival giovane, che piano piano si sta conquistando un proprio pubblico di appassionati, amici e spettatori, perciò godere della fiducia costituisce una bella conferma del fatto che il nostro lavoro stia prendendo la direzione giusta.”