ALTAVILLA MONFERRATO – Diciassette medaglie e un premio all’eccellenza aziendale. È questo il bottino record di un 2018 da primato per Mazzetti d’Altavilla, la distilleria più storica del Nord-Ovest, che negli ultimi mesi ha fatto incetta di medaglie attribuite dalle commissioni esaminatrici di numerosi concorsi, nazionali ed internazionali, provenienti anche da Germania, Francia, Regno Unito e Asia Orientale. Il distillato italiano sta infatti convincendo gli esperti di tutto il mondo e Mazzetti d’Altavilla, in attesa del Natale, brinda al successo crescente di un lavoro condotto da anni e improntato sulla ricerca dell’eccellenza qualitativa e sulla comunicazione di un’immagine fresca, modaiola e versatile di Grappa, Brandy e Liquori.
Ma ecco nel dettaglio i tanti premi conquistati da Mazzetti d’Altavilla in Italia e nel mondo. Alla trentacinquesima edizione del Concorso Nazionale “Alambicco d’Oro”, indetto dall’Anag (Assaggiatori Grappa ed Acquaviti) la distilleria delle sette generazioni ha ottenuto ben tre Medaglie fra le quali un Best Gold e ben due Gold per i Brandy invecchiati nella Barricaia di Altavilla Monferrato (proprio l’Acquavite di Vino Invecchiata è stata al centro di un progetto di rilancio condotto negli ultimi anni). Nella fattispecie i premi riguardano lo Special Brandy Invecchiato 27 Anni (Medaglia Gold), il Brandy Invecchiato 20 Anni (Medaglia Gold) e la Grappa 7.0 Riserva di Ruchè 100% Cru (Medaglia Best Gold).
Mazzetti d’Altavilla conquista anche l’Asia Import News, concorso che premia con la Medaglia d’Oro sia lo Special Brandy Invecchiato 27 Anni, sia la Grappa 7.0 Riserva di Ruchè 100% Cru, e si aggiudica il prestigioso premio “World’s Best Grappa” nell’ambito del concorso internazionale World Drinks Awards, attribuito, a ennesima conferma del gradimento, alla Grappa 7.0.
Buone notizie anche dal concorso francese Les Citadelles du Vin: la severa competizione d’oltralpe premia con la Gold Medal il Brandy 20 Anni.
Al concorso inglese dell’International Wine & Spirit Competition medaglia “Silver” per l’Amaro d’Altavilla ed ancora per la 7.0, Grappa di Ruché 100% Cru.
In Germania, invece, l’Internationaler Spirituosen Wettebewerb ha attribuito la medaglia Gold alla Riserva 18.46, blend lungamente invecchiato ottenuto da vitigni Barbera e Dolcetto.
Più recentemente, al Merano Wine Festival, pioggia di premi da parte del “The Wine Hunter Award 2018” che premia ben cinque distillati di Mazzetti d’Altavilla: il riconoscimento “Rosso” va alla Grappa Incontro, blend di grappe di Barolo e Barbaresco elevate in barrique, quello “Oro” allo Special Brandy di ben 27 anni di invecchiamento, all’Amaro d’Altavilla e alla Riserva 18.46 (da vitigni Barbera e Dolcetto) e la Grappa di Moscato Invecchiata è risultata anche candidata al “Platinum”.
E se il 2017 era terminato con il premio dei “5 Grappoli” attribuito a Mazzetti d’Altavilla da parte della prestigiosa Guida Bibenda (ed. 2018), l’anno in corso si chiude con un nuovo successo: la notizia che la Guida Bibenda 2019 ha inserito con il premio “5 Grappoli” due riserve di punta dei “Distillatori dal 1846”: “Gaia Mazzetti” (Moscato e Cortese) e ancora “18.46”.
Non un punto di arrivo quanto piuttosto un punto di partenza: la settima generazione dei “Distillatori dal 1846” (composta dalle giovani sorelle Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti) è infatti già al lavoro nell’elaborare novità di prodotto che verranno svelate nell’ormai vicino 2019.
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