PONTESTURA. Il maxi raduno dei “Pichinè” a Pontestura. L’evento, promosso dal Circolo Ancol del paese del ponte con la torre, si terrà nella serata di sabato 8 settembre. E non sarà solo un momento di festa, con gastronomia monferrina e il ritorno in piazza Castello della videodiscoteca mobile Music System, ma sarà più che altro il recupero di un pezzo di storia della comunità. I “Pichinè” erano, la tradizione è proseguita infatti fino al 2001, i giovani 17enni del paese, che per tre giorni, di norma il primo fine settimana di settembre, festeggiavano la Leva. Una tradizione presente in tutto il Monferrato solo a Pontestura, rispetto alle Leve tradizionali del diciottesimo anno, con bis due anni dopo in occasione della seconda festa della Leva che riguardava i diciannovenni, in linea di massima i neo diplomati, anche se nei decenni passati tanti giovani erano già avviati sulla strada del lavoro. “Non ci sono documentazioni scritte di questa tradizione” sottolinea Elena Destefanis che fa parte del comitato organizzatore dell’evento “Pichinè storici Pontestura reunion 2018”. Una ricerca effettuata dalla locale “Compagnia della Polvere” associazione composta da appassionati ricercatori ha trovato riferimenti al secondo decennio del Novecento. Dopo la disfatta di Caporetto vennero chiamati alle armi anziani e giovani di soli 17 anni, i famosi “Ragazzi del ‘99” e proprio per salutare quei ragazzi inviati sul fronte la tradizione orale racconta che si faceva una sorta di festa abbellendo le divise dei giovani militari con le piume dei “pichin” prese nei vari pollai del paese. Nessun riscontro fotografico però nel primo Novecento di queste feste, con prime immagini nel secondo dopoguerra. “Per tre giorni si percepiva il primo vero senso di libertà, senza vincoli familiari – ricorda Gianni Pasino, vice sindaco, classe ’53, con una sorta di record nelle feste dei Pichinè – eravamo solo in cinque e fummo costretti ad unirci alla Leva dei più grandi”. Dietro ad ogni ricorrenza dei “Pichinè” mille storie, mille aneddoti, mille ricordi. Tante bravate, tante risate, la gioia di stare insieme, e c’è chi fra i “giovani” del ’65 che reduce da una bevuta di troppo il sabato sera trascorse il pomeriggio di festa della domenica, che prevedeva la sfilata con la banda e i rinfreschi con la presenza di tutto il paese, a bordo di un carrettino, accompagnato a turno dai compagni di leva. Anche questo è la storia dei “Pichinè” che verrà svelata ancora più nei dettagli lunedì 27 agosto alle 18 nella sala consigliare del Comune di Pontestura.
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