FOTO DI GRUPPO DEI RAGAZZI DEGLI ORATORI ALLE PAGINE 16 E 17 DE “LA VITA CASALESE” IN EDICOLA
CASALE – 1500 giovani hanno invaso le vie del centro e animato due oratori quello del Valentino e quello del sacro Cuore per il tradizionale raduno dell’Estate Ragazzi che ha visto coinvolti gli oratori della Diocesi di Casale. Attirati dallo slogan “L’amore più grande”, un legame nei contenuti con il Vangelo in primis, con l’incontro con il Papa a Torino, con il prossimo anno Pastorale che vedrà le Beatitudini, in particolare “Beati i misericordiosi” (tema della GmG di Cracovia), fin dal mattino i più piccoli sono stati accolti dagli animatori per momenti di gioco, bans, divertimento, allegria e balli di gruppo. Al Sacro Cuore protagonisti sono stati i bambini dalla 1ª alla 4ª elementare in due tipologie di stand:una con i giochi classici e l’altra con attività di vario genere (poesia, canzone, scenette) tenendo sempre presente la tematica dell’amore. All’oratorio del Valentino, invece, sono stati i ragazzi dalla 5ª elementare e delle medie a fare giochi a squadre e stand artistici. Per loro anche un momento di riflessione con le testimonianze di Paolo OFTAL, Valentina Zavarise – Comunità Harambée, Michela Ricaldone – Extragiò e Gruppo Missionario dell’Oratorio don Bosco del Valentino, Lucia ed Elena – neocatecumenali e testimonianza sulla famiglia, Lucia Governali – CVS, Marina Buzzi – Salesiana cooperatrice/Santa Caterina Onlus/Casa di Riposo Casale, Manuela – testimonianza personale, Anna Maria Figazzolo – testimonianza personale, Francesco Garis – seminarista e Fabio Mamino – chierico salesiano.
Al termine il lungo corteo si è snodato per le vie del centro fino a raggiungere il Duomo, dove ad attenderli era presente il Sindaco Titti Palazzetti e il Vescovo Monsignor Catella per un momento di preghiera. Non è mancato anche una scenetta, interpretata dai ragazzi del Duomo di Domenico Savio nell’incontro con don Giovanni Bosco. “Tutti voi siete una «buona stoffa», – ha detto il Vescovo Catella dopo la scenetta – avete tanti pregi e tante qualità, l’importante è che vi fidate e affidate a qualcuno che tira fuori in voi ciò che di meglio avete. Don Bosco tirava fuori il meglio delle persone proprio come ha fatto con Domenico Savio. Non dovete pensare a voi stessi – ha continuato – dovete impegnarvi per voi e per gli altri nella società”.