CASALE – E’ l’uomo che ha rivoluzionato l’enologia italiana, dacché il metodo Martinotti è alla base dei più famosi spumanti italiani. In occasione del centenario della sua scomparsa, Federico Martinotti viene celebrato in patria grazie all’iniziativa del Comitato Casale Monferrato capitale della DOC in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato e la Regione Piemonte e nell’ambito delle manifestazioni per il Riconoscimento di Territorio Europeo del Vino 2024 per Gran Monferrato ed Alto Piemonte.
L’evento, in programma venerdì 10 maggio alle ore 16,30 avrà luogo nei locali dell’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato e sarà anche un assaggio di Golosaria fra i castelli del Monferrato che aprirà i battenti nel castello cittadino sabato 11 fino a domenica 12 maggio.
Dopo i saluti istituzionali delle autorità cittadine (il sindaco Federico Riboldi, l’assessore Emanuele Capra) e regionali (gli assessori Marco Protopapa e Vittoria Poggio); quindi di Mario Arosio, per il Territorio Europeo del vino e dell’on. Enzo Amich, componente della IX Commissione parlamentare, il primo atto sarà la piéce teatrale: “Intervista Impossibile a Federico Martinotti” a cura di Giorgio Milani con Chiara Cane e le musiche del maestro Massimiliano Limonetti col suo gruppo; a seguire il convegno “2024 Martinotti 100 anni di Spumante”, moderato dal giornalista Paolo Massobrio, patron di Golosaria.
Interverranno:
Andrea Desana – Presidente del Comitato Casale Monferrato capitale della DOC
Donato Lanati – Enologo fondatore di Enosis Meraviglia
Stefano Ricagno – Vicepresidente del Consorzio di Tutela Asti Spumante
Luca Giavi – Direttore del Consorzio Prosecco DOC
Diego Tomasi – Direttore del Consorzio Prosecco DOCG di Valdobbiadene
Luciano Bulgarelli – Vicepresidente del Consorzio del Lambrusco Mantovano
Antonella Bosso – Direttrice del CREA di Asti
Il giorno dopo a Golosaria, andrà in scena una masterclass dedicata al Prosecco Docg, nell’ambito di Barbera&Champagne, dove si ritroveranno molto altre bollicine prodotte anche con il metodo Martinotti.