CASALE – È scomparso venerdì 2 aprile il dottor Angelo Mancini, 68 anni, molto conosciuto e stimato in città e in tutta la Diocesi. Specializzato nella Medicina del Lavoro era stato tra i pionieri della lotta all’amianto nel territorio del Monferrato con un contributo fondamentale soprattutto per le bonifiche. Erano infatti stati suoi i protocolli per ripulire le aree contaminate dalla fibra killer dell’amianto. Mancini era stato responsabile dello Spresal ed era consulente del pool di Guariniello al maxiprocesso Eternit. Da tempo era ricoverato all’ospedale di Novara.
Così lo ricorda Bruno Pesce
“Mi spiace molto per la perdita del dott.Mancini. Sapevo che aveva dei problemi ma non me l’aspettavo. Ho avuto modo di apprezzarlo direttamente per il suo lavoro di responsabile dello SPRESAL rivolto alla sicurezza nei luoghi di lavoro e, in particolare, durante i mille incontri, svoltisi a vari livelli, rivolti all’avanzamento della lotta all’amianto. La sua conoscenza e competenza tecnica sul rischio amianto era ampiamente riconosciuta, anche dalla magistratura, di cui la Procura di Torino della quale fu consulente per il processo Eternit.
La sua progettualità e ruolo condussero con successo all’inaugurazione delle prime bonifiche del Polverino (divennero protocolli nazionali): la piazza di Ticineto e un sottotetto di S.Germano.
Sicuramente il dott. Mancini ci ha messo del suo, in senso lato, nella grande e lunga lotta contro l’amianto criminale.
Ciao Angelo Grazie!”
Bruno Pesce
Il ricordo di Riccardo Calvo
Mi sembrerebbe doveroso ricordare che Angelo Mancini ha in particolare alcuni meriti:
1 La stesura dell’ordinanza di divieto dell’utilizzo di amianto a Casale a firma Riccardo Coppo,
2 La predisposizione delle procedure da seguire per la rimozione delle lastre di amianto, poi riprese dalla legge del 1992,
3 La prima bonifica di polverino di amianto, fino ad allora mai eseguita, esempio poi ripreso come modello,
4 La collaborazione con il Comune di Casale per elaborare i progetti mirati ad acquisire fondi statali e regionali per le bonifiche nel casalese,
5 La creazione del Centro Regionale Amianto istituito da ASL AL, poi riconosciuto dalla Regione Piemonte.
Bravo. Il suo agire è sempre stato caratterizzato da una grande e straordinaria capacità di fondere insieme competenza teorica e senso pratico. Enorme la dedizione e il senso di responsabilità prestato soprattutto in occasione della bonifica dello stabilimento eternit. Era sempre disponibile in ogni occasione ad essere interpellato e come mia testimonianza personale devo dire che più volte fu sentito anche dalle scuole casalesi come testimone di un periodo straordinario della storia della nostra città. Occorrerebbe dargli la cittadinanza onoraria postuma e ricordarlo in qualche modo come un medico che ha nell’ombra lavorato per il bene comune”.
Riccardo Calvo