CASALE (p.t.) – Le prime ombre della sera di domenica 6 gennaio si sono portate via Teresio Malpassuto, maestro elementare, poeta, scrittore. Nato a Murisengo il 6 ottobre 1932, da anni viveva a Casale dove ha concluso i suoi anni di insegnamento nella scuola primaria. Da sempre, con tenacia e passione, si è occupato di ricerche d’archivio e sul campo in vari settori, spaziando dalla letteratura alla storia locale, dal folklore agli usi e costumi, dalla tradizione alla rivalutazione del vernacolo monferrino. Per dodici anni ha ricoperto la carica di presidente del Gruppo Archeologico Casalese “Luigi Canina”, e per sedici anni è stato componente del direttivo del Circolo Culturale “Piero Ravasenga”, associazione con la quale ha dato alle stampe nel 1998 “L’avucat dal Burg”, pubblicazione dove descriveva la figura del Ravasenga, seguita tre anni dopo da “Portrait d’un pauvre homme”, la completa biografia dello scrittore di Borgo San Martino. In collaborazione con il collega Luigi Monzeglio ha redatto quattro guide per itinerari didattici per la scuola: “Le vie dell’acqua” nel 1998 e “Le vie del cemento” nel 1990 ad uso della scuola media e “Giack-Omino I” nel 1989 e “Giack-Omino II” nell’anno successivo per la scuola elementare. Ha inoltre collaborato a “Guida del Monferrato” (1962) e “Camminare il Monferrato” (2002).
La prima raccolta di poesie di Malpassuto s’intitola “Giochi di bimbi” edito da Gastaldi di Milano nel 1961; nel 1990 inizia a cimentarsi con la composizione vernacolare e nel 1991 vince il Concorso Letterario Ravasenga, concorso che si aggiudicherà per ben tre volte consecutive , nel 2004 esce il suo primo libro di poesie dialettali “Nivuli” e nel 2007 “Lader da stèjli” con una testimonianza di Giorgio Barberi Squarotti. Sempre in vernacolo nel 2003 ha curato, con Botto e Milani, l’antologia “Spirit Munfrin”, quindi nel 2007 lo troviamo curatore delle edizioni delle “Poesìj” di Don Gunela e delle “Litaniji di Giòbia” di Vincenzo Buronzo. Nel giugno del 2010 si incaricherà di curare la seconda edizione di “Sounett mounfrinn” e di “Quadrett e Tipi Mounfrin” di Cesare Vincobrio. Dal 1994 ha preparato i progetti ed i testi del calendario in Piemontese “Casà ‘d ‘na vota e i pais d’anturn” pubblicato a cura dell’ANFFAS di Casale, non disdegnando, di tanto in tanto, di prestarsi come eccellente guida turistica. Malpassuto ha diretto la collana letteraria “La Fenice” pubblicando opere di autori casalesi e monferrini; i suoi lavori compaiono in diverse antologie. Sempre disponibile, ha presentato e scritto prefazioni per diversi libri di poesia e romanzi e ha collaborato a diverse testate giornalistiche, particolare la sua appassionata partecipazione nella redazione de “Il Torchio”, periodico mensile dove ha dato spazio a tutta la sua verve ironica e satirica. Ha tenuto corsi di aggiornamento triennali per ricerche d’ambiente agli insegnanti, corsi su cultura, tradizioni, folklore e letteratura monferrina nelle scuole superiori e all’Università Popolare della Terza Età e molte altre conferenze su argomenti di interesse particolarmente locale.
Teresio Malpassuto lascia la moglie Rosangela e i figli Enzo, Silvia e Mara. I funerali si sono celebrati mercoledì nella chiesa parrocchiale del Ronzone.
Teresio è ritornato nella sua amata Murisengo (“noi nasciamo da una madre, ma il cuore nasce dalla terra”, così diceva), dove è stato sepolto nel cimitero del paese. E lui, che era pure un appassionato studioso del mondo magico e di tutte le sue sfumature e leggende, ora con un sorriso starà fantasticando su come raccontare, con il solito leggero umorismo, la sua uscita di scena ai molti amici che rincontrerà lassù.