OTTIGLIO – “Perché il tuo sorriso rimanga qualcosa di speciale come te. Un giorno ci rivedremo”, “Ciao angelo, adesso risplendi nel cielo” e ancora “Ora insegnerai agli angeli cosa significa lottare” sono alcuni dei messaggi che i compagni di istituto di Melissa Damarco hanno scritto su decine di palloncini bianchi posti all’ingresso della chiesa di San Germano, nella parte alta di Ottiglio, venerdì scorso nel giorno dei funerali della diciannovenne morta in un incidente stradale sabato sera della scorsa settimana in tangenziale a Casale. Una ragazza speciale, sempre disponibile, sempre propositiva, con una passione per la scuola che frequentava: l’ultimo anno dell’alberghiero Ronco di Trino.
E per l’ultimo saluto a Melissa hanno voluto essere in tanti i ragazzi della scuola superiore vercellese, tutti rigorosamente in divisa. I compagni di quinta per oltre un’ora hanno atteso la bara della ragazza schierati nel cortile di casa, in via Castello, nella parte alta del paese delle cartoline d’Italia di “Carosello”. Ad accompagnare la loro triste attesa il “saluto” del cane di casa, forse stordito dalla presenza di centinai e centinaia di persone. Poi un applauso all’arrivo di Matteusz Lesny, 17 anni, fidanzato di Melissa, in carrozzina, per i postumi dell’incidente, era uno dei quattro ragazzi sulla Punto condotta dalla giovane ottigliese coinvolta nell’incidente. In prima fila anche Luca Rossello, anche lui sull’auto, compagno di banco di Melissa, l’ha voluta salutare portando a spalle la bara, con altri compagni, fra gli applausi dei presenti. E anche i genitori di Valentina Donadio, ferita gravemente nello scontro, ricoverata all’ospedale di Alessandria. Una sosta davanti a casa e poi il corteo ha raggiunto la vicina chiesa di San Germano con la presenza dei gonfaloni e dei primi cittadini di Ottiglio e Trino, oltre al gagliardetto della suola vercellese. In chiesa un silenzio di rispetto e commozione nonostante le tantissime persone. “Dio non ci ha creato per vivere, ma per amare, non conta la lunghezza della vita, ma la profondità del nostro amore – ha sottolineato nell’omelia don Roberto Gorgerino, responsabile della Pastorale Giovanile Diocesana e dell’oratorio salesiano del Valentino a Casale – e oggi siete veramente in tanti per ricordare i gesti d’amore che Melissa ha compiuto, l’amore scavalca la morte, non aspettiamo che sia troppo tardi per volere bene alle persone, Melissa ha lasciato un segno profondo per come ha saputo amare la vita e e se potesse parlarci nel cuore direbbe, guarda che non finisce tutto qui”.
Roberto Saracco
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