Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del capogruppo del Pd a Casale, Luca Gioanola
“La ridistribuzione di diverse deleghe attuata in questo momento dal Sindaco Riboldi conferma il disequilibrio e il limite organizzativo che mettemmo in risalto all’insediamento della nuova Giunta. Il Sindaco, infatti, si era tenuto ben 17 deleghe, seppur gli avessimo fatto notare che così facendo stava compromettendo l’efficacia dell’azione governativa, lanciando, insieme, due messaggi: una sovrastima di sé stesso e una sottostima dei suoi collaboratori di Giunta. Oggi, la conferma, con il Sindaco che si vede costretto a una naturale ridistribuzione di dieci delle sue deleghe, alcune delle quali rimaste sofferenti a lungo tempo. Basti pensare, tra le altre, al completo stallo che si prolunga da mesi rispetto ai comitati di quartiere. La ridistrubuzione attuale, al contempo, non va a risolvere i problemi di disequilibrio e di organizzazione dei lavori, anzi temiamo che li peggiori, complicando ulteriormente l’azione degli uffici. La ridistribuzione mette infatti ancora più in rilievo come ci siano degli assessorati di serie A (in modo particolare per Capra, De Luca, Filiberti) e altri di serie B (per Lombardi, Fracchia e Sapio). Sono infatti aumentate le deleghe dei soli assessori uomini, con un parziale potenziamento dell’assessorato di Novelli, che resta ancora orfano delle importanti deleghe “Lavoro e Famiglia”, sottratte già all’insediamento per essere conferite al Presidente del Consiglio Fiorenzo Pivetta. E al contempo alcune deleghe sono, ancora, andate al di fuori della Giunta, ai consiglieri, privando di una ulteriore delega l’assessore Lombardi. Si tratta di una prima bocciatura? Al Consigliere Fiorenzo Pivetta, già altresì Presidente del Consiglio, un ruolo di sicuro grande impegno, si aggiunge la delega “Vita dei Quartieri e Frazioni”, alle deleghe “Lavoro” e “Famiglia” che già aveva, probabilmente nella speranza che qualcosa possa partire dopo il flop dei consigli che abbiamo rinominato di “non partecipazione”. Al consigliere Alberto Drera, capogruppo della Lega, viene assegnata la delega alla Lotta alle Zanzare, sottratta al già maltrattato assessorato in capo a Maria Teresa Lombardi (già orfano della Tutela Animali). La lotta alle zanzare è un tema cruciale, e ancora non sono stati convocati i Sindaci del territorio e che su questo tema chiedono un ruolo centrale di Casale, al momento deficitario. Un consigliere come potrà fare gli impegni di spesa dal momento che non partecipa ai lavori di Giunta? Chi convocherà i sindaci e gli enti, chi porterà avanti le delibere, l’assessore Lombardi? O il Sindaco? Si consolida un intreccio di deleghe non allineato con la struttura degli assessorati e dei relativi uffici. Per esempio, l’ufficio ambiente dovrà allinearsi e lavorare non solo con quello che dovrebbe essere il naturale referente, l’assessore all’ambiente Lombardi, ma al contempo con l’Assessore Novelli per la tutela degli animali e con il consigliere Drera (non un assessore) per la lotta alle Zanzare. Una delega centrale e importante come gli affari generali passa dal Sindaco all’Assessore Filiberti, è verosimile pensare e concretizzare il fatto che il segretario generale risponda a un assessore e non al Sindaco? Lo stesso lavoro dell’organo di Governo, la Giunta degli Assessori e del Sindaco, costituita e nominata apposta dal Sindaco tra persone di sua fiducia per governare la città, non coprirà tutti i temi, con la necessità di gestire le attività in capo a consiglieri e al capo di gabinetto Enzo Amich. Una inefficacia organizzativa, un disequilibrio di deleghe, più o meno esplicite bocciature e difficoltà che si riflettono nella mancanza a un anno e mezzo dall’insediamento di interventi sostanziali per la città e il territorio. La situazione Covid-19 ci ha messo tutti di fronte a uno scenario mai visto, difficilissimo. Proprio per questo servirebbe un salto concreto di qualità”.