CASALE – Un euro, per abitante, per debellare l’annoso problema delle zanzare. Caleranno i finanziamenti della Regione e servirà un maggior impegno dei Comuni dei territorio. Ma la risposta per ora non c’è stata nel progetto regionale di lotta alle zanzare che vede Casale tra le città capofila in Piemonte. A fine dicembre il primo incontro aperto ai 50 paesi del casalese, a metà gennaio il secondo e, nel frattempo, fax, e-mail e telefonate per giungere all’elenco dei Comuni intenzionati ad aderire per il 2014. Il risultato non è stato incoraggiante: hanno aderito solo in 24, meno del 50 per cento, contro i 35 dell’ultima campagna contro i fastidiosi insetti estivi. Il rammarico è espresso dal sindaco di Casale Giorgio Demezzi: “Si continua a parlare di rilancio del turismo, di attrattività e poi su un progetto importante come questo, ci si ritrova soli. La lotta alle zanzare, che ormai prosegue da quasi un ventennio, non sarà risolutivo, ma negli anni in cui ha avuto il massimo coinvolgimento i risultati ci sono stati e ne abbiamo beneficiato tutt”. Il progetto prevede il finanziamento delle azioni nelle risaie da parte della Regione Piemonte, mentre i Comuni dovranno pagare gli interventi su tombini, rogge e fossi dei propri territori: “La Regione, molto probabilmente, ridurrà i propri stanziamenti – sottolinea il primo cittadino casalese – ma noi Comuni dobbiamo comunque aderire numerosi, anche per sottolineare che crediamo fermamente sulla bontà del progetto e, per questo, dovrà essere data continuità”. Ogni Comune dovrà partecipare con poco più di un euro ad abitante: “Sono ben conscio delle difficoltà che gli enti locali hanno in questo particolare periodo – prosegue Demezzi – ma questo è un investimento per l’intero territorio: come detto, se vogliamo fare una buona politica di marketing territoriale dobbiamo partire anche dalla lotta alle zanzare”. Nei prossimi giorni il Comune di Casale dovrà far pervenire alla Regione Piemonte l’elenco dei paesi aderenti, ma spera ancora che qualche Amministrazione dia la propria disponibilità. Ad oggi i Comuni che hanno dato la propria adesione sono: Borgo San Martino, Camino, Castelletto Monferrato, Cella Monte, Cerrina, Coniolo, Frassinello Monferrato, Frassineto Po, Giarole, Casale Monferrato, Occimiano, Olivola, Ozzano Monferrato, Pomaro, Ponzano, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, Terruggia, Ticineto, Treville, Valenza, Vignale Monferrato e Quargnento.
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