CASALE – Tsunami Grillo a Casale e in Monferrato, come nel resto d’Italia. Gli elettori (un quarto non si è espresso, a Casale solo il 74,80% di votanti ben il 6% in meno rispetto a cinque anni prima) hanno premiato i “grillini” che si sono imposti sul territorio in sei paesi e si confermano al terzo posto in città (4483 voti). A Casale rispetto al 2008 calo del Pdl, che in pratica quasi dimezza i voti, ma perdono consensi anche Pd (calo del 17%) e Lega Nord (che scende sotto il 5% dopo che nel 2008 aveva raggiunto quota 11%). Bene la lista civica di Monti che si attesta intorno al 10%. A rappresentare il territorio a Roma eletti alla Camera Cristina Bargero per il Pd e Fabio Lavagno per il Sel, affiancati dal Ministro uscente Renato Balduzzi. Al Senato ce l’hanno fatta anche Daniele Borioli, Federico Fornaro e Manuela Repetti.
Abbiamo finalmente un Parlamento più giovane, quello più giovane e con maggiore presenza femminile della storia repubblicana.. L’età media è di 48 anni: 45 anni alla Camera e 53 al Senato. Il gruppo parlamentare con l’età media più bassa è di gran lunga il Movimento 5 Stelle, con 37 anni (33 alla Camera e 46 al Senato), davanti a Lega Nord con 45 anni (42 alla Camera e 48 al Senato), al Partito Democratico (Pd) con 49 (47 alla Camera e 54 al Senato), a Sinistra ecologia e libertà (Sel) con 47 anni (46 alla Camera e 50 al Senato), al raggruppamento Lista Monti-Udc-Fli con 55 anni (55 anni alla Camera e 56 anni al Senato) e al Popolo della Libertà (Pdl) con 54 anni (50 alla Camera e 57 al Senato). Il 31% sono donne. Nella legislatura conclusa era pari al 21% alla Camera e al 19% al Senato: nel nuovo Parlamento saranno il 32% alla Camera e il 30% al Senato. Il più alto numero di donne si trova nelle liste del Pd, con il 41%, che precede Movimento Cinque Stelle al 38%, Pdl e Lista Monti-Udc entrambi al 22%, Sel al 20%, Lega Nord al 14%.
PROMOSSI E BOCCIATI: TANTI I NOMI ECCELLENTI
È stata forse la tornata elettorale che ha prodotto il più grande rinnovamento alla Camera e al Senato. Escono personaggi come Gianfranco Fini, Italo Bocchino, Antonio Di Pietro, Giulia Buongiorno (ex presidente della commissione giustizia della Camera), Franco Marini (ex presidente del Senato e prima ancora segretario della Cisl), Giuseppe Cossiga (figlio dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga), Marco Pannella ed Emma Bonino e uno dei promotori di Fratelli d’Italia Guido Crosetto. È primo escluso alla Camera, in Veneto, Maurizio Paniz, avvocato noto per essere passato dalla difesa del presunto Unabomber al bunga-bunga, assistendo in tribunale Nicole Minetti. E non è stato premiato neppure il coraggio del dissidente grillino Giovanni Favia, che si era candidato con Ingroia. Non riesce a mettere piede nei Palazzi della politica neppure Oscar Giannino, convinto che la colpa non siano le bugie sui suoi titoli di laurea. Non ce l’ha fatta neppure la deputata Pdl Melania Rizzoli (moglie di Angelo) indagata con il marito per un crac da 30 milioni di euro. Promossi invece con il Pd la giornalista Rosaria Capacchione, più volte minacciata di morte per la sua attività anti-camorra, la canoista Josefa Idem e Giampaolo Galli, fino a luglio direttore generale di Confindustria. Numerosi i nomi eccellenti che ce l’hanno fatta con Scelta Civica di Monti: oltre all’alessandrino Renato Balduzzi, la schermitrice Valentina Vezzali, l’azzurra più premiata di tutti i tempi, l’avvocato Gregorio Gitti (genero di Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo), la virologa Ilaria Capua che ha contribuito in maniera determinante alla comprensione della influenza aviaria e lo scrittore Edoardo Nesi, vincitore del Premio Strega 2011 con «Storia della mia gente». Non ce l’hanno fatta invece l’ex ministro dell’Agricoltura Mario Catania e l’ex direttore del «Tempo» Mario Sechi. Siederà invece a Palazzo Madama l’ex capo dell’Antimafia Piero Grasso, mentre resta fuori l’ex ministro Giovanni Maria Flick. Altissimo gradimento per gli esponenti del non profit sedotti dalla politica: risultano eletti l’ex presidente Acli Andrea Olivero; Edoardo Patriarca (Pd), già presidente del Centro Nazionale per il Volontariato; Mario Marazziti, portavoce della comunità di S. Egidio; Laura Boldrini, ex portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, capolista per Sel in Sicilia e nelle Marche, la sua regione di origine.