Impegni internazionali per le tenniste della Canottieri Casale sulla terra rossa romana dell’Antico Tiro a Volo. Nella prestigiosa rassegna Itf dotata di un montepremi di 60 mila dollari (ospitalità compresa) si sono messe in evidenza sin dalle qualificazioni, la bolognese Stefania Rubini e la milanese Lisa Pigato. Per la Rubini, 407 Wta e numero 11 del tabellone cadetto, agevole primo turno di qualificazioni contro Miriana Tona, la quale sul punteggio di 6-1, 3-0 in suo sfavore è stata costretta al ritiro. Nel match decisivo per l’ingresso in main draw bella vittoria contro la padrona di casa Angelica Raggi (numero 556 del ranking mondiale) con un periodico 7-6. Sorteggio non certamente agevole in main draw per la Rubini, che al primo turno ha incrociato la racchetta con la russa, tre del seeding e 133 Wta, Elina Avanesyan. Proprio la giocatrice dell’Est si è imposta 7-6, 7-5.
Percorso analogo a quello della Rubini per Lisa Pigato, attuale 380 Wta, accreditata dell’ottava testa di serie nelle qualifiche. Buon primo turno contro la wild card Francesca Pace e successo 6-4, 6-2, mentre nella sfida per accedere in tabellone principale è arrivata la vittoria contro l’argentina, numero 12 delle qualificazioni e 430 Wta, Jazmin Ortenzi: 6-4, 5-7, 11-9 lo score in favore della lombarda. Nel primo turno di main draw, Pigato ha “pescato” Anastasia Tikhonova (numero 7 del seeding e attuale 182 delle classifiche mondiali). La giocatrice russa è uscita vittoriosa dalla sfida con un periodico 6-4. Per la giovane lombarda, classe 2003, di casa per gli allenamenti alla Milano Tennis Academy, si tratta del primo torneo dopo aver superato gli esami di maturità: «Mi sono tolta un bel peso, sono felice. Ora mi sento più libera: dopo un periodo di studio e qualche problema di salute, sono riuscita ad allenarmi una settimana al centro Fit di Formia insieme al mio coach Giacomo Oradini e la supervisione dei tecnici federali Vittorio Magnelli e Tathiana Garbin, attuale capitana della Nazionale azzurra di Billie Jean King Cup. È bello poter tornare a pensare pienamente al tennis e a ciò che devo fare per proseguire al meglio il mio percorso».