Dopo quarantatre anni Don Graziano Cavalli lascia la parrocchia di Maria Ausiliatrice in Centenario, che aveva aiutato a nascere per accompagnarla (da quei giorni in poi) nella sua crescita. Quando arrivò in quei luoghi lontani, non trovò nulla, non c’era nulla: né Chiesa, né casa parrocchiale, sembrava “logico che ci rimanessi fin ché Dio volesse”, così pensava del suo ministero pastorale in terra di missione. Ma “quando il vescovo Virginio Bressanelli mi ha comunicato la sua decisione – confessa Don Graziano – con la quale mi chiedeva di lasciare per mettermi al servizio della parrocchia Nostra Signora di Lourdes in Neuquén, sono rimasto un poco perplesso”. La sorpresa ha colpito anche molte persone della comunità, che l’hanno espressa manifestando dispiacere per la perdita del loro pastore. “Però, evidentemente la volontà di Dio – commenta Don Graziano – si manifesta attraverso la decisione del Vescovo” e dopo aver subito fatto atto di obbedienza, ha incominciato a spiegare alla sua gente che “era bene per loro un cambio, con un sacerdote più giovane e con nuove idee”.
Da quando la decisione del Vescovo è diventata notizia pubblica, a Don Graziano sono arrivati messaggi d’affetto da molte persone della parrocchia Nostra Signora di Lourdes, nei quali manifestavano la loro gioia. “Ciò mi ha aiutato – dice Don Graziano – a superare la nostalgia di dover lasciare Centenario e incominciare in un nuovo posto di lavoro per me”.
Il passaggio delle consegne è avvenuto domenica 10 febbraio, durante la Messa del mattino in Centenario con l’arrivo del nuovo parroco ed il saluto di addio di Don Graziano che poi, alle 20 nella Messa serale, ha fatto l’ingresso nella sua nuova parrocchia. La celebrazione è stata seguita da numerosi fedeli, ed è stata scandita da una solenne omelia da parte del Vescovo, mentre Silvana ha letto il saluto di don Sandro Luparia, e parole di benvenuto al nuovo parroco sono state portate da parte di un membro della comunità. Don Graziano ha ricambiato il caloroso saluto dei nuovi parrocchiani, con l’impegno e la promessa di continuare “il cammino di don Italo in quanto al discernimento della volontà di Dio e all’impegno per essergli fedele”.
E riferendosi ai propri progetti, ha semplicemente ricordato di voler “camminare umilmente con il Signore” insieme con tutta la comunità. La celebrazione è poi continuata con i saluti personali a tutti i presenti, in un clima di condivisione fraterna. I primi impegni pastorali di Don Graziano saranno dedicati ai contatti con le due altre parrocchie “a cui devo servire, Santa Rosa di Lima e Nostra Signora di Guadalupe” con la collaborazione del diacono Aldo Altomare. L’ultimo pensiero di Don Graziano è stato “un saluto fraterno anche a tutte le persone che seguono le nostre attività e ci aiutano con la preghiera e la collaborazione”.