CASALE – La lezione di chiusura anno scolastico del corso di pittura del CPIA di Casale Monferrato, dedicato agli adulti e diretto dalla prof.ssa Cecilia Prete, è stata affidata al docente Massimo Marchese. Inserito nel programma “Lezione con l’esperto”, (XV ediz.), ha appassionato gli allievi con un approfondimento a tema con il progetto didattico da loro seguito, confluito nella mostra “La Tartaruga nell’Arte”. Nello specifico, ha trattato l’argomento dei cheloni nel mondo musicale.
Partendo dal mito Omerico che vede Ermes bambino, prendere il carapace di una testuggine per inventare la lira con la quale suonare e accompagnare il canto, alle antiche tradizioni indoamericane dove diventa strumento a percussione, a mo’ di tamburo e strumento a fiato, quale ocarina nella versione marina. All’utilizzo della tartaruga come materiale prezioso per la decorazione di strumenti musicali, oltre che per la produzione di altri manufatti di pregio, quali monili, arredi, accessori per la toeletta, di cui già Seneca, nel I secolo d.C., nel suo “De Benificiis” ne decantava l’alto valore. All’iconografia codificata delle nature morte barocche, ove tutto è allusione simbolica al contenuto dell’esperienza sensoriale e spirituale. Qui, la tartaruga simboleggia l’elemento dell’acqua, mentre la testuggine è il tempo, il mondo ctonio, spesso in dialogo con gli strumenti musicali che rappresentano il fuggevole tempo ricreativo o ancora il tatto o il suono, in base agli altri elementi compositivi.
Molto interessante è stata anche la guida all’ascolto di partiture celebri, come “Le Tartarughe”, scritta da Camille Saint-Saens per “Il Carnevale degli animali” (1886), capace di ironizzare il loro incedere, associandole alla famosa aria del Can Can di Jacques Offenbach, rallentata nel travolgente galop, a favore di un andamento maestoso, che ben si adatta alla loro andatura terrestre.
Alla mitica canzone per bambini scritta da Bruno Lauzi con Pippo Baudo e Pippo Caruso nel 1975, portata al successo come sigla di programmi e serie di cartoni animati.
Ulteriore chicca è stata l’emozione di ascoltare dal vero il suono del liuto, grazie alla maestria di Marchese che ne è grande conoscitore e apprezzato concertista in tutto il mondo, con 20 pubblicazioni discografiche all’attivo, intrecciando ulteriori riferimenti con la Tartaruga liuto, (Dermochelys coriacea), la più grande specie al mondo, la cui bellezza è stata immortalata da molti artisti.
Arricchiti di questi nuovi stimoli creativi, gli studenti aggiungeranno ulteriori opere tematiche alla mostra che, dalla sede del Parco del Po di Casale, dov’era stata inaugurata il 23 maggio, con il patrocinio dell’American Tortoise Rescue, in occasione della Giornata Mondiale delle Testuggini, sarà ospitata dal 16 al 30 giugno presso il Parco Terme di Monte Valenza.