CASALE – Alle 7,30 di lunedì mattina, una delegazione rappresentante il Presidio Sanità, si è recata presso il reparto di Oncologia dell’Ospedale Santo Spirito, in modo da constatare con i propri occhi la terribile situazione che sta coinvolgendo gli ammalati e le proprie famiglie, e dimostrargli la vicinanza necessaria.
L’annunciata volontà di spostamento dei degenti, dal reparto di Oncologia a quello di Medicina, oggetto di un macabro ping pong in questi giorni, si è concretizzata, lasciando sgomenti i degenti, nonché la cittadinanza tutta, in una città simbolo in tutta Italia per la strenua lotta contro l’amianto.
Un fatto gravissimo, l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti di chi, difronte al più terribile dei mali, cerca nell’Ospedale un luogo sicuro in cui sperare ancora.
In rappresentanza del Presidio Sanità, Guido Gabotto, Nicola Sirchia e Federico Riboldi, dichiarano unanimemente: “Abbiamo voluto essere presenti questa mattina per testimoniare vicinanza agli ammalati, alle loro famiglie e per ribadire con la nostra presenza la follia di un provvedimento di questo tipo. Casale, ferita mortalmente dalle malattie amianto correlate, priva di un reparto di oncologia degno di questo nome. Una vergogna della quale qualcuno dovrà rispondere”.
Il Presidio Sanità