CASALE – L’ambiente urbano, oltre a rappresentare un’opportunità di sviluppo e di progresso per i Paesi del mondo può essere la fonte di disuguaglianze, di tensioni sociali e di disastri ambientali. Anche per questo l’ONU, nel contesto dell’Agenda 2030, ha promosso nel 2016 la “New Urban Agenda”, un documento programmatico che tenta, analizzando il contesto urbano, di cogliere tutte le potenzialità della città e di trovare una organizzazione che sia in grado di garantire efficienza e sostenibilità ambientale.
Come ripensare gli spazi urbani? Come riorganizzare il territorio perché vengano promossi benefici e pari opportunità ai cittadini? Per rispondere a queste e ad altre importanti domande il Politecnico di Torino offre il corso di laurea triennale in “Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale” della facoltà di Architettura. In chiave di orientamento in uscita, gli studenti e le studentesse della 5aA Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto Superiore “Leardi” hanno recentemente partecipato al ciclo di incontri online organizzato dai docenti universitari: il percorso è stato incentrato sui temi di stretta attualità nel settore, come la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale, i cambiamenti climatici, l’efficienza energetica, la mobilità, il consumo di suolo, la protezione del patrimonio architettonico e artistico.
Il corso di laurea si propone di formare l’innovativa figura del pianificatore territoriale, un professionista specializzato nel governo e nella gestione del territorio. Si tratta di un sapere specialistico e una declinazione innovativa dell’architetto: saprà sfruttare al meglio le potenzialità di un territorio, valutarne i rischi idrogeologici e le fragilità e superare le contraddizioni che riguardano l’ambiente urbano.
«In totale, ci sono stati tre momenti virtuali in cui gli studenti hanno potuto partecipare a “lezioni campione” di questa facoltà universitaria che costituisce un appassionante sbocco per il corso di studi dei geometri» racconta la prof.ssa Laura Catalano, docente referente dell’iniziativa.
Gli incontri sono stati apprezzati dagli studenti. Irene Ferro della 5aA CAT così commenta: «Visto che il prossimo passo da compiere per noi alunni dell’ultimo anno sarà scegliere un eventuale corso di laurea, questo tipo di esperienza ci ha aiutato a comprendere il settore dell’urbanistica ambientale e a diminuire eventuali dubbi sulla scelta tra i diversi ambiti di specializzazione. Le tre video-lezioni hanno inoltre permesso a noi futuri geometri di conoscere meglio le correlazioni tra i diversi settori della progettazione a scala urbana e territoriale». Soddisfatta anche Linda Negri, sempre della 5aA CAT: «La laurea in pianificazione urbanistica permette di imparare ad organizzare al meglio il territorio rispettando l’ambiente circostante sia dal punto di vista teorico che operativo e permette inoltre di integrare la formazione attraverso corsi di studio e di lavoro all’estero. Questo corso di laurea è perfetto per chi possiede un diploma di geometra ed è interessato al tema dall’ambiente, perché forma un esperto del territorio in grado di progettare a livello territoriale, paesaggistico, urbanistico e ambientale».
Redazione “Leardi”
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.