Dal prossimo anno scolastico, l’offerta formativa dell’Istituto Superiore “Leardi” potrebbe arricchirsi di una nuova sperimentazione: è stata avanzata la candidatura per l’attivazione di uno dei mille percorsi di studio innovativi quadriennali su tutto il territorio nazionale, in coerenza con gli obiettivi del PNRR #NextGenerationItalia.
In caso di autorizzazione, prevista entro la fine del mese di gennaio, al “Leardi” sarà possibile frequentare il corso Turismo anche nella sua organizzazione in quattro anni, uno in meno rispetto al percorso tradizionale. Per permettere agli studenti di concludere a 18 anni il percorso di scuola superiore, con un titolo del tutto equivalente a quello del corso quinquennale, è stata progettata una differente articolazione del piano di studi e una nuova rimodulazione del quadro orario, tali da permettere di erogare lo stesso monte ore complessivo e di far acquisire le conoscenze e le competenze in uscita, grazie alla nuova dimensione didattica e temporale: «La nostra proposta è stata formulata nel rispetto delle Linee guida nazionali con l’obiettivo di armonizzare il percorso di studi dei nostri alunni con quello degli altri paesi europei – commenta il Dirigente Scolastico, prof.ssa Nicoletta Berrone – La volontà che soggiace al progetto del quadriennale è quella di innovare l’offerta formativa e di sperimentare metodologie didattiche nuove e inclusive, che sostengano i bisogni educativi degli alunni e ne valorizzino le potenzialità e le attitudini».
Si tratterà di un percorso di 40 ore settimanali, quattro delle quali di compresenze tra le materie d’indirizzo e quelle linguistiche per approfondire i nodi concettuali fondanti il curriculum di studio da più prospettive e con uno sguardo interdisciplinare. Tra le ulteriori novità, verrà anticipato già al primo anno l’insegnamento della terza lingua, lo spagnolo, e al secondo quello della storia dell’arte; verrà offerta una proposta didattica rinnovata, che punterà su nuove metodologie e sull’apporto delle tecnologie digitali; si punterà sul potenziamento delle STEM (le discipline matematiche, informatiche e scientifiche) e dal terzo anno sul CLIL (insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera); verranno introdotti moduli curricolari orientati ai temi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile.
«L’innovazione del percorso quadriennale non consisterà semplicemente in un abbreviamento di un anno, ma in una più complessiva riorganizzazione degli apprendimenti – continua il Dirigente Berrone – Scegliere il percorso sperimentale significa mettersi alla prova con un progetto impegnativo, che mira all’eccellenza e allo sviluppo di conoscenze e competenze professionali approfondite, ma anche di soft skills fondamentali, che verranno acquisite attraverso un ricco ventaglio di esperienze di PCTO».
Quale sarà il profilo in uscita dello studente del quadriennale e perché la scelta del corso Turismo? «Il diplomato del corso “Turismo” ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico, quali capacità nella valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, paesaggistico e ambientale, nell’individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile, nonché competenze linguistiche e informatiche approfondite, che saranno testimoniate dalle certificazioni specifiche che verranno promosse nel percorso e consolidate grazie ai futuri interscambi con i progetti Erasmus+ – commenta il Dirigente Berrone – Ottenere queste competenze un anno prima significa offrire maggiori opportunità agli studenti, sia di accedere in anticipo ai corsi universitari sia di soddisfare il fabbisogno del territorio, che richiede sempre più figure professionali competenti per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città di Casale e del Monferrato».
Redazione “Leardi”