Sono stati ben 2.116 i visitatori per “Lumi di Chanukkah – Una collezione tra storia, arte e design” che hanno ammirato le lampade della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – ONLUS esposte per oltre un mese alla Fondazione Sassi di Matera. Una mostra, proprio nel cuore dei percorsi di visita della Capitale Europea della Cultura 2019, in cui le 31 opere scelte dal Museo dei Lumi non solo sono state ammirate dal pubblico, ma anche oggetto di numerosi articoli su testate nazionali e specializzate in storia dell’arte. Un progetto che ha visto la partecipazione attiva dello stesso Comune di Casale Monferrato e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e che ha permesso di far conoscere ancora di più questi tesori: piccola parte della collezione di oltre 250 pezzi custodita presso la Comunità Ebraica di Casale e formata dalle opere donate da artisti italiani e stranieri, tutte però con lo stesso soggetto: il candelabro della festa di Chanukkah.
Roberto Gabei, Presidente della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale, commenta così questo riuscito sodalizio “A nome della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica di Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale, esprimo la più’ viva riconoscenza e i più’ vivi ringraziamenti alla Fondazione Sassi di Matera, e così’ al suo Presidente avvocato Santochirico, al dottor Alberto Acito e a tutti i collaboratori, per aver ospitato nella sede di via San Giovanni Vecchio, per tutto il mese di aprile, la mostra itinerante dei Lumi di Chanukkah, parte di una raccolta di oltre 250 opere di artisti famosi, mostra che proseguirà a Lecce, presso il MUST, e ivi sarà visitabile per tutta l’estate. Abbiamo constatato con tanta soddisfazione, che la mostra ha suscitato molto interesse, sia di italiani che di stranieri; siamo anche piacevolmente sorpresi che artisti lucani abbiano espresso la volontà di contribuire ad ampliare la collezione. Ci si augura che questa mostra dei lumi sia la prima iniziativa ad unire idealmente nel segno della cultura, Matera e il Monferrato, sotto il segno di opere che invitano alla pace,alla valorizzazione dell’arte e all’amicizia. Ancora grazie, anche da parte di tutto il Consiglio della Fondazione e dal sottoscritto, che lo presiede.
Le opere però non torneranno subito nei locali di vicolo Salomone Olper che le custodiscono abitualmente, adesso sono attese al MUST di Lecce per una nuova esposizione. Come spiega Daria Carmi, curatrice della mostra, nel commentare questo gemellaggio culturale tra Casale e le città del Sud. “Si è concluso un mese di intenso e appassionato lavoro dedicato alla bellezza, alla pace, alla comprensione reciproca e interculturale, alla valorizzazione dell’arte e della cultura ebraica. Da Matera torniamo arricchiti da grandi emozioni, da nuovi incontri e da una autentica esperienza di riflessione e produzione culturale, e, a sorpresa, anche dalla volontà di autori lucani di contribuire alla collezione. Questa festa di luce, che oggi davvero brilla molto forte, proseguirà a Lecce. Infatti a metà giugno la mostra sarà inaugurata presso il MUST e resterà visitabile per tutta l’estate. Casale Monferrato, Matera e Lecce hanno un minimo comune in più e insieme affermano la necessità di crescere intellettualmente e spiritualmente all’insegna della pace attraverso la cultura, l’unico vero anticorpo alla paura del diverso”.
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