CASALE – «State attenti, non fidatevi degli sconosciuti, fate attenzione alle truffe: è successo anche a me». E’ stato questo l’appello don Giuseppe Cesana, parroco del Cuore Immacolato di Maria, nel quartiere di Porta Milano, che ha inserito un’insolita appendice all’omelia domenicale. A stimolare il sacerdote due episodi accaduti negli ultimi giorni. Prima un piccolo furto, di circa duecento di euro, ad opera di una donna che si è rivolta in parrocchia per richiedere alcuni documenti riguardanti il battesimo. Mentre il sacerdote li cercava in archivio, la donna ha approfittato per arraffare i pochi soldi trovati in ufficio. Qualche giorno dopo, invece, è rimasto vittima di un vero e proprio tentativo di truffa. Un uomo ha telefonato al parroco spacciandosi come ufficiale giudiziario di Roma: «pende su di lei una multa di 17 mila euro, di cui 6 li deve versare subito se non vuole finisce in carcere». Il tono formale e perentorio, tuttavia, non ha per niente spaventato don Cesana, già carabiniere in congedo e cappellano militare: «Sono stato per molti anni nell’Arma, mi informo e…» nemmeno il tempo di terminare la frase che il truffatore aveva già attaccato il telefono.
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