CASALE – L’agenda scolastica (da intendersi come piano educativo e culturale) la dettano i Presidi. Non il Comune. E’ il messaggio che sembrano aver inviato i dirigenti scolastici degli Istituti superiori cittadini, al sindaco Titti Palazzetti e all’Assessore Daria Carmi che, con una delibera di giunta, hanno concesso il sostegno, tramite concessione gratuita del Salone Tartara, per la realizzazione dello spettacolo teatrale “Comuni Marziani, ovvero dell’omosessualità e dell’affettività” previsto per mercoledì 8 febbraio. Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Piemonte Dal Vivo e che ha come tema principale, l’omosessualità intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva. L’assessorato alle politiche giovanili, quindi, ha invitato le scuole cittadine ad inviare i propri ragazzi, sostenendo anche un biglietto di ingresso di 5 euro. Un invito che non sarebbe stato gradito ai dirigenti scolastici che, quindi, diserteranno l’impegno. La motivazione ufficiale è che la richiesta da parte di Palazzo San Giorgio sia arrivata troppo tardi e ben oltre la chiusura dell’agenda didattica. Dietro però si respira l’aria di polemica, e la presa di posizione dei presidi che sembrerebbero non aver gradito l’ingerenza del Municipio nell’inserire un tema così delicato, come l’identità di genere, nel piano educativo scolastico. Per il Comune, invece, si tratterebbe di una delibera assunta in piena coerenza «con i contenuti del Dup» con le Missioni dell’assessorato alle politiche giovanili, e tra gli obbiettivi strategici della Giunta. Per Daria Carmi «Questo dei diritti è un tema importante e l’Unione Civili sono ormai legge. Anche Papa Francesco non discrimina gli omosessuali. Noi quindi ben volentieri forniamo uno spazio e diamo il nostro contributo all’iniziativa». Dall’altra parte, Giorgio Demezzi, invece, parla di «ingerenza intollerabile ed inopportuna sul mondo della scuola». «Un’indebita ingerenza – dice l’ex sindaco – testimoniata dalla decisione di disertare l’invito. Lascia perplessi la scelta dell’Assessorato che, considerando l’argomento trattato come coerente con i contenuti della missione per le medesime politiche, ha co-organizzato l’inziaitva. Di fronte al flop di questa iniziativa – conclude Demezzi – che cosa farà l’Amministrazione? Sospenderà o parteciperà con la Giunta, con in testa sindaco e l’ineffabile assessore Carmi?».
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