CASALE – E’ scomparso a 92 anni (li aveva compiuti il 9 agosto scorso) l’avvocato Francesco Cappa, esponente della borghesia cittadina e figura rilevante del «Foro» casalese. Nato a Casale nel 1921, diventò avvocato seguendo una tradizione di famiglia, che risale al 1830, con studio legale da anni nel Palazzo Anna d’Alençon. Dopo aver studiato al Ginnasio e al liceo Classico a Casale, Francesco (per gli amici “Ceccolino”), si iscrisse all’Università dove si laureò in Giurisprudenza con studi in Scienze Politiche. Partecipò al secondo conflitto mondiale, come comandante del Genio trasmissioni in Savoia. Tra i clienti del suo studio, specializzato in diritto agrario, fallimentare, industriale, penale, societario, tributario, diritto del lavoro, diritto della famiglia e successioni, ci furono anche lo scià di Persia, l’Aga Khan e, a lungo, la nota imprenditrice Anna Bonomi Bolchini. Non fu solo avvocato, ma per il suo passato partigiano (dopo il settembre ’43 fu comandante nelle brigate partigiane), Francesco Cappa è stato presidente della locale sezione dell’Anpi, fu fondatore e presidente dell’Asilo Cova, presidente del Lions Casale. E’ stato anche presidente dell’Aero Club Palli, dopo aver ereditato la passione dallo zio Francesco (medaglia d’oro della prima guerra mondiale) la passione per il volo trasmessa anche al figlio Edoardo. L’avv. Cappa si è spento a Conzano nella Tenuta San Rocco, costruita nel 1859 come casa di campagna, e diventata per Francesco residenza stabile dal 1988, dopo la morte della moglie Marisa Merendi, giovane dell’alta borghesia milanese sposata nel 1951. Lascia i figli Carlo, medico chirurgo a Milano, Stefano, avvocato nello studio paterno, Edoardo ingegnere a Milano e Raffaele agente nel settore enologico. I funerali dell’avv. Cappa si svolgeranno oggi, giovedì 10 settembre, alle ore 15 in Duomo, con interventi di meditazioni e riflessioni di commiato da parte di monsignor Pacomio, vescovo di Mondovì, e di don Gino Piccio di Ottiglio. Poi la salma partirà per la cremazione.
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