GABIANO – Lunedì pomeriggio presso l’ospedale Santo Spirito di Casale, a causa di un male incurabile che lo ha colpito al fegato, è mancato Paolo Bossetto, classe 1938, per gli amici Paolino, uno degli uomini più conosciuti e influenti della valcerrina. Originario del torinese, da giovane si trasferì in Valcerrina dove a Varengo conobbe la moglie Adriana, con la quale aprì la prima panetteria in quel di Pontestura per poi trasferirsi dopo pochi anni a Varengo per fondare quello che poi è divenuto il panificio industriale più grande di tutto il monferrato denominato “Varengo-Pan”, tuttora gestito dai figli Giancarlo e Teresa, che rifornisce giornalmente di pane tutte le rivendite della valcerrina sino a Casale, Asti, Trino, Crescentino e Brusasco. Uomo eclettico e poliedrico, ha sempre avuto molti interessi oltre all’attività di panettiere, soprattutto nell’ambito della politica e dello sport. Negli anni 80’ inizio la sua carriera politica venendo eletto consigliere comunale a Gabiano (carica che ha ricoperto per diversi mandati sino a pochi anni fa) e poco dopo venne nominato segretario della Valcerrina del partito della Democrazia Cristiana, venendo a contatto diretto con tutti gli uomini DC più influenti del periodo quali Riccardo Triglia, Riccardo Coppo, Paolo Ferraris, e l’allora presidente del consiglio, l’astigiano Giovanni Goria. Sempre in quegli anni fu anche presidente zonale dell’associazione Unione Artigiani CNA con sede a Cerrina. Dal ‘71 all ‘81 e dal ‘98 al 2010 è stato capogruppo Alpino della sezione di Gabiano-Villamiroglio, di cui era presidente onorario. Agli inizi degli anni 80’ esplose la sua passione per il tamburello e fece addirittura costruire un campo di tamburello sotto casa sua, a Varengo, in una cava di ghiaia in disuso. Per diversi anni condusse la propria squadra del Varengo alla conquista del “torneo delle colline”, senza mai riuscirvi. Nel 1990 trasferì il suo impegno tamburellistico a Cerrina sponsorizzando una formazione che disputo il campionato di serie B. A cavallo tra gli anni 80’ e gli anni 90’, quando in valcerrina c’erano 12 squadre di tamburello in 10 comuni (una squadra per ogni comune, più due a Cerrina e due a Gabiano), Bossetto era l’uomo più popolare della vallata e venne soprannominato “L’uomo del Monte” (dalla nota pubblicità di frutti tropicali). Il nipote Alessandro sospinto dal nonno verso la passione tamburellistica, gioca tutt’ora a tamburello nella formazione del Gabiano di serie C, dopo aver militato anche nel Cerrina di serie C e nel Castell’Alfero di serie B. Da diversi anni il Bossetto si era ritirato dal lavoro ma continuava a seguire l’attività di famiglia, dedicando il suo tempo libero alle sue passioni sportive per il tamburello e per il Torino calcio, tant’è che tre anni fa venne nominato presidente del neo “Torino Fan Club della Valcerrina” sorto a Cerrina. Il funerale verrà celebrato oggi, giovedì 19 alle 15,15 nella chiesa parrocchiale di Varengo.
Pier Carlo Cavallo
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