Alla Messa del Papa di martedì 13 mattina a Santa Marta hanno partecipato due casalesi d’eccezione: il Card. Severino Poletto e don Carlo Grossetti, entrambi a festeggiare il loro 60° anniversario di ordinazione sacerdotale. Papa Francesco al termine della Messa si è intrattenuto amabilmente con loro. Don Carlo esprime la gioia grande per l’incontro, seppur logicamente breve, col Santo Padre: affettuoso, paterno e commovente, che porterà sempre in cuore.
E’ felice di aver avuto l’opportunità di vivere questo momento e ringrazia di vero cuore l’amico e compagno di seminario e di ordinazione sacerdotale “don Severino” per essersi prodigato perché si realizzasse, ringraziando pure tutti i parrocchiani che hanno avuto la bella idea di fargli “anche” questo regalo (forse il più gradito) per i suoi 60 anni di sacerdozio.
“Papa Francesco – confida don Carlo – è davvero una persona magnifica! La sua autenticità risalta anche da quanto detto ieri nell’omelia: ha ricordato che il compito del cristiano è essere luce e sale per gli altri: il “sì”, il “sale”, la “luce”: queste le tre parole evangeliche su cui si è soffermato sottolineando che l’annuncio del Vangelo è “decisivo”, non ci sono “sfumature” del sì e del no che, alla fine, portano solo a una sicurezza fittizia e artificiale”.
Don Grossetti, partito nella mattinata del 12 giugno con la Freccia Rossa insieme al Card. Poletto da Torino, ha alloggiato in Santa Marta ed è ritornato la sera del 13 sempre con la Freccia Rossa.
p.b.