CASALE – La Veglia di Pentecoste, celebrata sabato sera in Cattedrale, è stata una serata per invocare lo Spirito Santo e per sottolineare il suo ruolo centrale nella vita della Chiesa e di ciascun credente. Nel segno della speranza. “Quella speranza – ha evidenziato il vescovo mons. Gianni Sacchi concludendo la sua omelia – che è stata riversata nei nostri cuori dallo Spirito e che anche la liturgia ha voluto comunicarci con i segni di stasera: l’acqua del battesimo, l’acqua primordiale su cui aleggiava lo Spirito creatore. Da quell’acqua vivificata dalla potenza di Dio, noi siamo rinati come nuove creature; il fuoco che illumina, riscalda e trasforma ed è il segno di ciò che lo Spirito fa in noi; il Crisma che ci ha consacrati come sacerdoti profeti e re e ci ha resi profumo dell’amore di Cristo. Diffondiamo questo amore con il dono della nostra vita abitata dal Soffio divino”.
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