CASALE – A proposito di iniziative dedicate alla tartaruga, al corso “Disegno & Pittura” indirizzato agli adulti e diretto dalla Prof.ssa Cecilia Prete al CPIA 1 “Maestro A. Manzi” di Casale, lo scorso dicembre si è svolto un approfondimento didattico dedicato a “La tartaruga e il treno”. L’argomento è stato scelto per collegare il tema dell’anno corsistico precedente, “Il treno nell’Arte”, con quello dell’anno in corso, focalizzato ad esplorare l’iconografia della testuggine e della tartaruga, nelle varie culture e nel corso dei secoli.
Ebbene, per far questo, gli allievi hanno potuto fare un viaggio metaforico sulle rotaie, guidati da Gabriele Balestrino, esperto in modellismo ferroviario e socio delle associazioni CoMIS (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile) e Corretto Tracciato.
Grazie a lui, la classe ha potuto conoscere la storia della locomotiva Tartaruga E444, tra foto d’epoca e visione dal vero di modellini da lui creati, scoprendo prototipi e macchine di serie, innovazioni tecnologiche e restyling filologici, tra allegorie e simboli.
Dato curioso è che il nome della locomotiva venne scelto tramite un concorso indetto su “Voci della rotaia”, per indicare la contrapposizione tra il simpatico rettile e le elevate doti velocistiche della macchina, che poteva raggiungere i 200 km/h, quando quelle esistenti non superavano i 140 km/h.
Il primo prototipo, consegnato nel luglio del ‘67 e inaugurato in novembre dall’allora Presidente del Consiglio Aldo Moro e dal Ministro dei Trasporti Oscar Luigi Scalfaro, partì da Roma Termini alla testa del treno diretto a Napoli, compiendo il viaggio in soli 88 minuti, toccando i 207 km/h tra le località di Campoleone e Latina. Ammirati dalla bravura tecnica dei lavori mostrati dall’ospite e sorpresi dalle informazioni ricevute, gli studenti si sono messi subito all’opera ispirati, per tradurre in disegni gli stimoli ricevuti e creare opere tematiche sull’argomento.