“Le fattorie didattiche possono salvare il lavoro di mamme e papà accogliendo i bambini in sicurezza con attività educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta, il luogo ideale in cui accogliere piccoli gruppi tenendo conto delle norme di sicurezza, distanza e igiene previste per la Fase 2 dopo la chiusura forzata delle scuole. Imparare in fattoria vuol dire toccare con mano quelle che sono le varie realtà produttive e quindi l’origine dei prodotti alimentari”.
Così il Presidente provinciale Mauro Bianco sulla proposta di Coldiretti attuata al Governo e alle Regioni con una lettera indirizzata ai Ministri dell’Istruzione, delle Politiche Agricole e Pari Opportunità e Famiglia, oltre che agli Assessori competenti.
Una partecipazione che attraverso il progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti ha coinvolto negli ultimi venti anni circa 10 milioni di bambini di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria, e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Coldiretti mette a disposizione, delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti, la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno alle famiglie, ai genitori che torneranno nei luoghi di lavoro, alle scuole e ai bambini durante la cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza sanitaria già da oggi e durante i prossimi mesi estivi.
Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile.
Si tratta di una pedagogia attiva dell’ “imparare facendo” attraverso attività pratiche ed esperienze dirette (seminare, raccogliere, trasformare, manipolare) a contatto con la natura attraverso l’incontro con animali e piante nelle stalle, negli orti e in cucina. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con il cibo che si porta in tavola ogni giorno.
“Le circa sessanta fattorie didattiche della Coldiretti della provincia di Alessandria sono a disposizione con la loro esperienza in ambito educativo per offrire sostegno alle famiglie e ai genitori rientrati nei luoghi di lavoro – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. In un periodo di svolta come quello che stiamo vivendo, si afferma sempre più il ruolo strategico dell’agricoltura per l’economia e la società. Nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona”.
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