La rete degli agricoltori di Campagna Amica ha avviato una mobilitazione social contro la paura. #lacampagnanonsiferma nonostante l’emergenza sanitaria in atto e le pesanti ripercussioni in diversi ambiti.
In provincia di Alessandria si stanno facendo i conti non solo con le problematiche legate all’export, che riguardano soprattutto il settore vitivinicolo, ma anche con il settore dell’accoglienza, gli agriturismi in particolare, dove le strutture stanno ricevendo le chiamate per annullare, soprattutto dai turisti stranieri, i pernottamenti, i pranzi e le cene, oltre a vari momenti conviviali.
“I necessari e tempestivi aiuti alle imprese – sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – vanno accompagnati da una iniezione di fiducia per combattere la psicosi e far ripartire l’economia. Per questo la rete degli agricoltori di Campagna Amica ha avviato la mobilitazione social “La campagna non si ferma” per promuovere la bellezza delle aree rurali e la bontà dell’enogastronomia in Italia anche con le testimonianze dirette degli imprenditori che stanno vivendo questo momento di difficoltà. “La campagna non si ferma” non è uno slogan, la campagna non si può fermare, le attività continuano, gli animali non smettono di alimentarsi e i gli agricoltori non smettono di produrre alimenti buoni e sani. I mercati degli agricoltori rimangono aperti per portare il miglior cibo italiano ai cittadini, così come gli agriturismi di Terranostra, dove l’ospitalità contadina continua a rappresentare il meglio dell’offerta turistica enogastronomica Made in Italy. E le strutture spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari lontano dagli affollamenti, con un numero contenuto di posti letto e a tavola, sono tra i luoghi più sicuri in Italia per evitare il rischio di contagio, fuori dalle mura domestiche”.
I timori legati al coronavirus stanno colpendo un settore in continua evoluzione e un trend positivo grazie alla capacità di rispondere alla nuova domanda green con la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo, che è fra le qualità più apprezzate, con piatti rigorosamente della tradizione preparati da abili cuochi contadini.
“Gli effetti recessivi dell’emergenza sanitaria coronavirus con i vincoli ai trasporti per cercare di contenere il contagio che – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – si stanno riflettendo anche sulla logistica delle merci con incertezze e ritardi che impattano sugli scambi commerciali. Dal vino all’ortofrutta, dalla carne al lattiero caseario fino al comparto agrituristico: anche l’agricoltura e l’agroalimentare del nostro territorio rischiano di subire le conseguenze di questa situazione. Ora più che mai è importante ricostruire un clima di fiducia e fermare pratiche insensate che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni nazionali per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti made in Italy”.