CONZANO (mb) – “La ragazza della 9” è una sorta di diario, una raccolta di pensieri e sentimenti. In settanta pagine un riassunto di 20 anni di malattia”. Con queste parole la casalese Luana Ceruti racconta la sua vita nel primo libro. Il volume sarà presentato domenica 29, alle 16, all’auditorium San Biagio (via Oddone) alla presenza dell’autrice e del sindaco Emanuele Demaria.
“La ragazza della 9” è il nome della giovane ricoverata nella stanza 9 nel reparto di Chirurgia Generale u2-Centro Trapianti di fegato delle Molinette di Torino.
Da qui l’inizio della malattia che la porta a essere sottoposta per vent’anni a diversi interventi chirurgici e terapie fino al trapianto del fegato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, nell’ottobre 2018.
Il libro accompagnerà i lettori a percorre un periodo molto importante dell’autrice dove luci e ombre si sono alternati, in modo forte e prepotente, ma dove alla fine ha trionfato il sole.
Luana spiega che ha scritto questo libro sperando possa aiutare chiunque stia vivendo un momento difficile. L’autrice ci insegna a non mollare, a non smettere di sorridere, ci insegna a vivere e non a sopravvivere: “un libro per chi lotta, per chi ha vinto, per chi ha perso. Un inno alla vita, all’amore per se stessi. Un libro per tutti”.
All’incontro di domenica è prevista anche la presenza di Anna Maria Scapol, presidente di Aido, gruppo Intercomunale Casale Monferrato “Luisa Chiesa”.
Luana Ceruti nasce a Casale il 13 febbraio 1976. Si diploma al Liceo Scientifico Palli e, dopo due anni di università alla facoltà di Farmacia, lascia gli studi per motivi personali. Si sposa nel 2004 anno in cui si ammala di un tumore al pancreas.
Si dedica al volontariato all’associazione Aido di Casale, gruppo del quale ricopre il ruolo di vicepresidente con lo scopo di informare e sensibilizzare sulla donazione degli organi. “La ragazza della 9” è la sua prima pubblicazione.