Sono passati 15 anni dall’Alluvione 2000, molte cose e molti fatti sono stati dimenticati dalla maggioranza delle persone e delle Istituzioni. Vediamo in televisione nuove tragedie, nuove (o vecchie) alluvioni, nuovi morti e disastri, e subentra a volte una certa abitudine e assuefazione. Ad esempio si passa cento, mille volte davanti al fiume Po e l’isola/penisola di ghiaia e vegetazione presente in mezzo al fiume, nel tratto tra la Canottieri e il ponte stradale della città, diventa una visione “normale”,l’isolone è lì oramai da tempo e a nessuno importa più nulla! I vecchi saggi, quelli che conoscevano il fiume Po come le proprie tasche, ci hanno sempre parlato del Grande Fiume come di un organismo vivo a cui ogni tanto va fatta un po’ di manutenzione: se la ghiaia e la vegetazione creavano ostacolo al normale deflusso del fiume, una volta questi ostacoli venivano eliminati. Oggi il commento dei Dirigenti Aipo è quello di considerare questi ostacoli soltanto come delle “bellissime immagini del Grande Fiume con gli isolotti e i ghiaioni che ne sono parte integrante e qualificante senza presenza di materiale di deposito improprio” (???). Ma come? Se l’isolone in mezzo al Po, nel punto più stretto del fiume, ha oramai raggiunto l’altezza della riva adiacente, se la sua vegetazione e se i tronchi degli alberi (sono dentro al fiume!) una volta divelti possono creare ostacolo nelle arcate dei ponti, tutto questo è solo una “bellissima immagine”? Visto che cambiano i Direttori e i Dirigenti Aipo e cambiano le Amministrazioni Comunali, ma nulla cambia per la messa in sicurezza del nostro territorio e certe situazioni vengono considerate oramai permanenti, proponiamo ben 3 utilizzi della superficie che il fiume Po ci ha “donato” e continua a “donarci “ogni anno: Luna Park sul fiume Po (liberando in questo modo Piazza d’Armi nel mese di marzo e Piazzale Divisione Mantova nel mese di settembre); Camping sul fiume Po (Casale Monferrato è sprovvista di questa struttura, perciò sarebbe ideale utilizzare il ghiaione come Camping per tende, roulotte e camper); Set cinematografico (sarebbe la soluzione più appropriata! a giorni dovrebbe uscire l’ennesimo film su Peter Pan, proponiamo di concedere gratuitamente l’isolone in mezzo al Po al prossimo set cinematografico, visto che per l’Aipo questa è la vera “Isola che non c’è”!). Vogliamo ricordare alla nostra Amministrazione Comunale che ci sono alcuni punti aperti (il Piano di Protezione Civile comunale non è ancora stato divulgato in maniera adeguata; non si sa più nulla del Progetto di arretramento dell’argine della Consolata; non è ancora stata effettuata la manutenzione prevista con il disalveo e movimentazione di sabbia e ghiaia nella confluenza di Po- Dora Baltea e in confluenza Po-Sesia; non si sta effettuando da tempo la necessaria manutenzione alle rogge e ai rii minori, oramai ridotti ad una giungla selvaggia) che dopo 15 anni meriterebbero di ottenere risposta.
Il Consiglio Direttivo di C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese