CASALE – Non si esauriscono le iniziative a seguito della sentenza shock pronunciata una settimana fa dalla Cassazione. Dopo la manifestazione spontanea di giovedì scorso nel centro cittadino, l’incontro con le delegazioni estere, l’assemblea pubblica alla quale ha partecipato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, la fiaccolata con 3500 partecipanti e la solidarietà dell’intero mondo sportivo sui campi di calcio e nei palazzetti, a Roma la delegazione casalese nei diversi incontri istituzionali avuti ha raccolto le prime risposte che l’intera comunità monferrina si attendeva. In mattinata sono stati i Presidenti Boldrini e Grasso a ricevere amministratori e rappresentanti delle vittime. Nel pomeriggio è stata la volta di Ignazio Marino, Sindaco di Roma, del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini.
«Sono stati incontri positivi che ci confortano dopo la sentenza della Cassazione di mercoledì scorso» commentano dall’AFEVA.
«Lo Stato – afferma Bruno Pesce – si costituirà parte civile nel caso di un nuovo processo verso Stephan Schmidheiny, questa volta per omicidio; a differenza del processo da poco concluso quindi lo Stato sarà in prima linea, al nostro fianco, per riconoscere la colpevolezza del magnate svizzero e per ottenere Giustizia per tutte le nostre vittime. Renzi ha assicurato questa presenza e questo ci conforta. Per quanto riguarda la sentenza con la quale la Cassazione ha annullato la sentenza d’appello perché il reato era prescritto, i rappresentanti istituzionali stanno lavorando ad una riforma della Giustizia che affronti proprio il tema della prescrizione riguardanti reati ambientali e non, per far sì che sentenze come quella del 19 novembre non si ripetano. In questo senso si pensa ad aumentare i tempi per cui un reato si debba intendere prescritto».
Soddisfatto dell’incontro anche l’on. Fabio Lavagno per il quale «dall’incontro di Palazzo Chigi possiamo trarre la seria disponibilità di ascoltare e intervenire su richieste pressanti sui temi della bonifica, della ricerca medica, degli aspetti legali e previdenziali». «Grande soddisfazione» viene espressa anche dalla parlamentare Cristina Bargero: «Ero presente all’incontro in cui il premier Renzi ha mostrato una grande sensibilità e attenzione al tema prendendo nota delle richieste pervenutegli di risorse necessarie per il completamento delle bonifiche, alla necessità di una riforma del codice penale relativa ai reati ambientali, di un sostegno dello Stato verso le vittime».
«Soprattutto per quanto riguarda gli aspetti collegati alla rivisitazione della prescrizione e alla disciplina in materia di reati ambientali – sottolineano i senatori Borioli, Fornaro ed Esposito – il Presidente del Senato Pietro Grasso ha assunto il preciso impegno ad accelerare il procedimento normativo nelle Commissioni e in Aula, in modo che subito a valle dell’approvazione della legge di stabilità, si possa chiudere con provvedimenti operativi e adeguati a garantire giustizia per le partite legali che ora si stanno aprendo».
Anche Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, ha affermato che «sul fronte della prescrizione ci stiamo mobilitando; ho voluto rassicurare la delegazione che ho incontrato ricordando che la Camera ha approvato la legge, ora al Senato, con la quale i reati ambientali vengono inseriti nel Codice Penale. Mi sono inoltre resa disponibile per un interessamento presso il Governo riguardo al tema dei fondi per la bonifica, incrementando una disponibilità che a detta delle associazioni non è sufficiente. Mi auguro che le persone che ho incontrato tornino a casa con la consapevolezza che lo Stato c’è e che noi si riesca a dare quanto prima risposte concrete».
Di «giornata intensa e positiva» parla invece il Sindaco di Casale Titti Palazzetti. «Abbiamo incontrato rappresentanti istituzionali molto sensibili e abbiamo riscontrato molta attenzione rispetto alle nostre richieste. Il Premier Renzi ha chiesto ai suoi collaboratori che entro una settimana ci faccia avere una risposta scritta sulle cose immediatamente fattibili prendendo in considerazione anche il tema delle bonifiche».
Tra le varie proposte emerse negli incontri anche la costituzione di un pool di magistrati per reati ambientali e di una procura civile per i risarcimenti e l’estensione del Fondo Vittime Amianto. Nell’incontro con il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, è emersa la necessità di una costante formazione dei magistrati relativamente ai disastri ambientali; inoltre tramite l’Ufficio Studi sarà effettuata la ricognizione dei procedimenti in corso in tutta Italia relativi ai reati ambientali.
Con il Sindaco di Roma Ignazio Marino, la Palazzetti ha firmato un documento che sarà inviato agli 8000 Sindaci dei Comuni italiani perché si facciano promotori presso il Governo per sanzionare i disastri ambientali. «Pensavamo che questa sentenza ci aiutasse a mettere la parola fine – ha detto Marino –. Non è stato così, quindi continueremo in questa lotta».
Intanto continuano le prese di posizione contro la sentenza della Cassazione che “prescrive” reati e colpevoli della tragedia dell’Eternit. Don Renato Dalla Costa, parroco di Oltreponte, nelle omelie durante le messe festive di domenica scorsa non ha «commentato l’aspetto giuridico della sentenza» che alla dignità ed al rispetto dell’uomo privilegia «l’interesse economico», affermando però che per «quei padroni e dirigenti, che sono rimasti indifferenti alla strage dell’amianto, si spalancano le porte dell’inferno».
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