CASALE – Nella serata di lunedì 24 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato e del Nucleo Investigativo di Alessandria hanno svolto una conferenza sulla gestione della scena del crimine, organizzata dalla “Misericordia” di Casale Monferrato e tenuta nella loro sede di Strada Alessandria 4 per i loro volontari che svolgono attività in ambito sanitario. L’incontro è stato tenuto dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, dal Comandante del Nucleo Investigativo di Alessandria e da personale della Sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno sottolineato l’importanza di queste iniziative per un continuo confronto e il giusto approccio del personale sanitario sulla scena del crimine.
Il Capitano ha introdotto il tema illustrando le procedure di intervento dei Carabinieri e le buone norme da seguire per garantire la sicurezza degli operatori sanitari preservando il più possibile la scena del crimine, con esempi di casi concreti e pratici.
Il personale della Sezione Investigazioni Scientifiche ha spiegato nel dettaglio la scena del crimine evidenziando in sintesi il lavoro che viene svolto da loro durante il sopralluogo, analizzando una piccola scena violenta creata appositamente con l’ausilio di un manichino. I Carabinieri hanno ribadito che l’operatore sanitario può concretamente fornire un contributo fondamentale alla risoluzione di un caso, fermo restando i prioritari compiti di soccorso.
All’evento, a cui hanno partecipato una quarantina di volontari della Misericordia, ha preso parte l’assessore alla sicurezza e al volontariato del Comune di Casale Monferrato, Luca Novelli, e alcuni rappresentanti delle associazioni sanitarie locali, tra cui Croce Bianca, Croce Rossa, Croce Verde e Croce di Malta, tutte operanti nella città di Casale Monferrato.
Il Governatore della Misericordia di Casale, Eleonora Mazzucco, organizzatrice dell’evento, ha sottolineato l’importanza di questi incontri, poiché i volontari delle associazioni, che svolgono il soccorso sanitario in emergenza e urgenza del 118, si trovano spesso a cooperare con le forze dell’ordine. Da qui, la volontà di un confronto costruttivo per condividere procedure e linee guida che possano contribuire alla buona riuscita di ogni intervento, sotto tutti gli aspetti.
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