TREVILLE – A cura della Biblioteca Comunale G. Spina di Treville, in agosto, il Dehors Comunale delle Rose ha ospitato un ciclo di letture condivise in occasione del centenario della nascita di Beppe Fenoglio. Quindici lettori si sono alternati, nelle serate del 10 11 e 12 agosto, nella lettura del testo integrale de “La Malora”, romanzo breve ambientato nelle campagne della Langa in un’epoca tanto lontana quanto ancora misteriosamente nostra, complici sia il linguaggio fenogliano misto di idiomi tratti da un dialetto del tutto simile al nostro, sia la memoria personale tramandatici oralmente dagli anziani. Ma si è ritrovato anche il piacere di imparare termini non usuali come “censa” (la concessione del monopolio) e “macello gentile” (la macelleria al dettaglio di paese). Leggere La Malora è stato ritornare indietro nel tempo per realizzare, attraverso pagine memorabili della nostra più alta letteratura, quanto il passato contadino mitizzato fosse perdutamente irto di tragicità e durezza, e come i sentimenti fossero strettamente custoditi nel cuore con un pudore che oggi appare inimmaginabile. La lettura trevillese, attraverso le voci dei suoi interpreti non avvezzi ad alcun palcoscenico, ha reso questo viaggio ancora più intimo ed emozionante esprimendo la forza della scrittura di Beppe Fenoglio che da sola incanta. Il ciclo dedicato a Fenoglio si è concluso con la lettura di una presentazione scritta da Gina Lagorio nel 1975 per un’edizione de “La Malora e altri racconti” curata per i ragazzi delle scuole medie: un modo semplice ma profondo di parlare ai giovanissimi di allora tanto che è sembrato che l’augurio di “buon incontro e buona lettura” suggerito da Lagorio ci raggiungesse idealmente superando le barriere del tempo.
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